In Toscana sono stati registrati circa 3000 casi di malati di AIDS. Questo dato viene confermato nell'incontro svolto ad Arezzo dalla SIMIT (Società Italiana Malattie Infettive e Tropicali) e ABBOTT a cui hanno preso parte molti studiosi e ricercatori nazionali e regionali.
Il Professor Francesco Mazzotta, direttore dell'Unione Ospedaliera Malattie Infettive dell'Ospedale S. M. Annunziata di Firenze, informa che: "Quando circa venti anni fa' ci trovammo davanti alle prime epidemie di Aids avevamo problemi primari completamente diversi da quelli di oggi. Si trattava di far sopravvivere i malati. Oggi ci dobbiamo chiedere come farli convivere con la malattia per lunghi periodi. La promozione del test per l'Hiv resta un passaggio prioritario cosi' come la realizzazione di un registro anonimo dei sieropositivi. Quest'ultimo e' un progetto molto importante che noi clinici stiamo portando all'attenzione delle istituzioni e che ci consentirebbe di studiare le modalita' di contagio e quindi organizzare azioni mirate"
Dopo questo intervento, il professore Francesco Leoncini, direttore dell'Unione Ospedaliera Malattie Infettive dell'Ospedale di Careggi di Firenze, ha ribadito che : "Nella nostra regione stiamo trattando 2.300 pazienti con i farmaci antiretrovirali che hanno dato e continuano a dare ottimi risultati. La discussione dei casi clinici e' un momento molto importante nella formazione medica perche' non solo permette uno scambio di esperienze, ma assicura a livello regionale un'omogeneita' di comportamento nella scelta dei trattamenti e nell'applicazione delle linee guida".

Articlolo scritto da: La Redazione