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Faltoni sull’informazione di AISA

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In merito alla seduta del Consiglio comunale di ieri, il capogruppo di AN Pierluigi Falconi rilascia oggi la seguente dichiarazione:
" Sono indignato dalle "informazioni" riportate da stampa e tv in merito all'ultimo consiglio comunale ed in particolare per quanto riguarda la pratica AISA. Ribadisco quanto affermato in Consiglio allorchè ho chiesto a nome di AN il ritiro della pratica Aisa non certo per le pressioni della piazza – peraltro composta dai soliti noti politicamente targati – ma solo ed esclusivamente a seguito del volantinaggio diffamatorio diffuso in città e firmato da tutti i partiti e movimenti del centrosinistra nel quale si fa esplicito riferimento a presunti "interessi" di AN ad approvare tale pratica per finanziare la propria campagna elettorale. Ed è stato proprio in segno di protesta per questo volantinaggio che alcuni consiglieri di maggioranza hanno disertato l'aula facendo mancare il numero legale.
Ripeto quindi i motivi per cui la pratica Aisa è stata ritirata: 1) per dar modo alle autorità competenti di far luce sul contenuto del volantino; 2) per tutelare l'immagine e l'onorabilità di AN e di tutti i suoi candidati; 3) per consentire ministro Matteoli, citato nel volantino, e tutti i candidati di AN di sporgere singolarmente querela per diffamazione nei confronti di tutti i segretari dei partiti che hanno firmato il volantino. Sullo sfondo di un siffatto clima di sospetto, sarebbe stato infatti inopportuno per tutti i consiglieri di AN votare la pratica ed irriguardoso nei confronti degli elettori i quali sarebbero andati al voto con il dubbio che avessimo approvato questa pratica per motivi non strettamente politici.
Corretta informazione vuole che si dica alla città che al prossimo Consiglio la pratica sarà nuovamente iscritta all'odg; che Aisa non viene privatizzata né tanto meno svenduta; che, entrando in Aisa, il privato porta capitali freschi in grado di potenziarla e rendere quindi le bollette più leggere; che la creazione di un gestore unico dei servizi con il contributo dei privati ma con la maggioranza che rimanga in mano ai Comuni è nell'interesse della collettività."

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti