Home Politica Liberata la pace, liberiamo gli iracheni

Liberata la pace, liberiamo gli iracheni

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Simona Pari, Simona Torretta, Ra'ad e Mahnaz sono finalmenti tornati in
libertà e questo non può che renderci sinceramente felici, al di là della
retorica che sta dilagando in questi giorni; adesso però sarà necessario
soffermarsi e riflettere sulle dinamiche e i retroscena di questo strano
rapimento, che non sono affatto chiari. Purtroppo resta ancora l'amaro in
bocca per la tragica conclusione della vicenda di Enzo Baldoni, per la cui
soluzione le autorità italiane non si sono impegnate in maniera altrettanto
efficace e decisa, abbandonando il giornalista alla sua sorte.
In ogni caso l'estesa mobilitazione della comunità islamica, partendo dalla
gente comune fino a stati, re e sceicchi ha dimostrato come la logica dello
scontro di civiltà non paga e che il dialogo non solo è possibile, ma è
necessario per porre fine alla barbarie alla quale assistiamo ogni giorno.
Questa è una vittoria dei movimenti pacifisti, delle associazioni umanitarie
che continuano la loro opera in Iraq, del popolo iracheno, di tutte le
persone che sono scese in piazza per dire che questa è una guerra ingiusta e
illegale; si allarga quindi lo spiraglio per intraprendere una terza via
alternativa ai due poli di guerra e terrorismo, la via della pace e della
solidarietà.
Adesso è necessario rinnovare in modo ancora più forte e deciso la richiesta
di ritiro di tutte le truppe di occupazione, perchè la priorità è quella di
salvare il popolo iracheno, porre fine alla escalation di violenza e avviare
un dialogo internazionale tra le varie parti coinvolte, comprese quelle
della resistenza, che porti ad un accordo di pace.

Articlolo scritto da: Giovani Comunisti – Arezzo