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Riccardo Riccardo Riccardo

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Riccardo Riccardo Riccardo

liberamente tratto da Riccardo III di W.Shakespeare

Con lo spettacolo RICCARDO RICCARDO RICCARDO, in scena al Teatro Petrarca, venerdì 20 febbraio, alle ore 10, prosegue la rassegna dedicata al Teatro Ragazzi, nell?ambito della stagione di Prosa 2003/2004 organizzata dal Comune di Arezzo, Assessorato alla Cultura.


La Stagione del Teatro Ragazzi terminerà con il seguente spettacolo:

12 marzo 2004 ? L?INVENTORE DEI SOGNI di Ian McEwan

Il servizio prenotazioni per il Teatro Ragazzi è realizzato dal Servizio Attività Teatrali e Musicali del Comune di Arezzo (tel. 0575 377503/377505/377442, fax 0575 323521, e-mail: [email protected]

Nel giorno di spettacolo è possibile acquistare il biglietto presso il botteghino del Teatro Petrarca, dalle ore 9,00 alle ore 9,45.

Note artistiche dello spettacolo:

RICCARDO RICCARDO RICCARDO

liberamente tratto da: Riccardo III di William Shakespeare

testo e regia: Bruno Stori e Gyula Molnar

con: Giuseppe Adduci, Stefano Andreoli, Daniele Braiucca, Giuseppe Migliorini, Arianna Pollini

durata: 1 ora e 15 minuti

età consigliata: terza media, scuole superiori, adulti

Produzione: Teatro Città Murata in collaborazione con Teatro Petrella di Longiano

Può il teatro rappresentare la vita in tutti i suoi aspetti, anche quelli più nascosti, o la vita nelle sue multiformi sembianze è così impalpabile che rifugge da ogni tipo di classificazione? Oppure della vita è possibile affidare al teatro solo sparute parvenze, solo alcuni meccanismi consolidati, tenui profumi di sensazioni e di sentimenti? Più semplicemente forse nella rappresentazione teatrale, realtà e finzione si accavallano così tanto, in un gioco continuo di rimandi che è difficile molte volte districare i contorni di una dall?altra.

?Riccardo Riccardo Riccardo?, il nuovo spettacolo del Teatro Città Murata, già dal titolo intende giocare, tra realtà e palcoscenico, con questi rimandi, confrontandosi con uno dei capolavori teatrali più amati e conosciuti, ?Riccardo III ? di Shakespeare, nel quale l?autore mette in scena in modo impeccabile tutti i meccanismi del potere.

Sulla scena infatti il protagonista attraverso sotterfugi, imbrogli, false promesse, alleanze che in poco tempo diventano ostilità, omicidi perpetrati e fatti perpetrare, compie la sua prodigiosa ascesa conquistando il potere assoluto.

Questi meccanismi non sono forse, con il dovuto distacco, gli stessi che la vita ci propone ogni giorno durante la nostra meschina ricerca di affermazione quotidiana rispetto alle persone che ci circondano?

Proviamo dunque a divertirci cercando di sezionarli, di mescolarli e proviamo a vedere cosa succede. Ecco dunque che una disastrata compagnia di provincia sta mettendo in scena proprio il ?Riccardo III?, lo fa con pochi attori e senza una attrice, a fronte di un?opera con molti personaggi in cui le donne sono insostituibili. Un regista, un primo attore, un comprimario e l?attor giovane, il cui punto di vista ci accompagna nella storia, sono alle prese con la famosa scena in cui Riccardo seduce Lady Anna davanti al cadavere del di lei marito, fatto uccidere dallo stesso despota.

Davanti agli occhi dello spettatore vengono mostrati i preparativi, le prove, lo scambio dei ruoli, gli sguardi e le intonazioni, ma anche i rapporti tra gli attori, le simpatie e le antipatie, i calcolati escamotages che a turno ognuno conduce per sopraffare il compagno di scena.

Per incanto la vita e la finzione shakespeariana si intersecano ed il teatro diventa veramente, attraverso l?ironia spruzzata da lampi di humor nero, lo specchio deformato della vita.

L?arrivo di una donna, aspirante attrice, scombussola ancora tutti i piani riportando tra i presenti un poco di umanità perduta ma anche mostrando ad ognuno l?inutilità dei loro meschini calcoli che si infrangono davanti alle disillusioni della vita.

Il Teatro Città Murata dopo ?Gioco al massacro? continua la sua collaborazione con Bruno Stori, a cui si è aggiunta la geniale ironia del drammaturgo ungherese Gyula Molnar. Gioco beffardo del teatro nel teatro, analisi delle dinamiche relazionali che si instaurano tra gli uomini, lo spettacolo entra direttamente nei meandri più intimi del Riccardo III per restituircene intatto tutto il suo grande fascino.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo