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Risposta a ‘La Nazione’

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Risposta a ‘La Nazione’

L'Amministrazione replica con la seguente nota all'articolo apparso di recente sul quotidiano "La Nazione" in merito alla conduzione del canile comunale:
"La gestione del canile aretino, che presto avrà una nuova collocazione, sarà soggetta a gara che coprirà la gestione dalla scadenza dell'attuale contratto sino a quando il nuovo canile sarà realizzato. Alcune dichiarazioni attribuite all'Enpa aretina hanno provocato inutili allarmismi.

"Meravigliano quindi le dichiarazioni riportate nell'articolo" afferma l'Assessore all'ambiente Abramo Guerra "perché i dati citati sono non corretti e quantomeno incompleti e le preoccupazioni prive di fondamento giuridico."

Contributo economico giornaliero per ogni cane – L'articolo afferma che il Comune non avrebbe dato più di un euro al giorno. Secondo il bando pubblicato il 15 dicembre l'importo, per cautelarsi di fronte ad offerte troppo aggressive al ribasso e lesive degli animali, non potrà invece essere inferiore ad 1,10 euro. Attualmente è di 90 centesimi. Questo perché l'assessorato, come ha dimostrato sempre con molteplici iniziative, si preoccupa del benessere degli animali e sa bene che sotto un certo livello di spesa, questo non può essere garantito.

Proprietà: Il canile municipale, per legge, non può diventare "privato", al massimo può esser affidato a privati per la gestione, e questo è quello che avviene ad Arezzo da molti anni. Tutto ciò che non è direttamente di proprietà comunale è privato ed infatti anche l' Enpa, attuale gestore, è un soggetto privato.

La legge regionale prevede che la gestione dei canili municipali sia affidata prioritariamente ad associazioni di volontariato, quindi soggetti privati, che abbiano nel proprio statuto specifici intenti di protezione animalista. L'ipotesi, quindi, che la gestione del canile possa essere affidata ad una impresa, e non ad una associazione di volontariato, risulta alquanto remota. Bisognerebbe infatti che nessuna associazione di volontariato rispondesse al bando.

Rischi di speculazione sulla gara. Questa affermazione non è commentabile in quanto ai limiti della denuncia, trovandosi di fronte ad una gara pubblica ancora da svolgersi.

"Crediamo che queste affermazioni siano fatte da persona non autorizzata e comunque non completamente informata" afferma Guerra "perché i nostri rapporti con l'Enpa, che ha sempre dimostrato dedizione e competenza, sono sempre stati ottimi ed improntati alla collaborazione ed al dialogo".

Articlolo scritto da: Andrea Mercanti