Home Attualità Nicotra-Malentacchi solidali con Mencucc

Nicotra-Malentacchi solidali con Mencucc

0

Dichiarazione congiunta di Alfio Nicotra e Giorgio Malentacchi capigruppo
al Comune e alla Provincia di Arezzo del Prc.
?E' stupefacente che un appello per rafforzare l'unità di azione delle
forze dell'Unione ad Arezzo e in provincia sia accolto con tanto sarcasmo e
intolleranza dalla segreteria provinciale dei DS. L'attacco a Stefano
Mencucci è gratuito. Per lo stile di "affondo" personale con cui è portato
avanti è semplicemente inaccettabile. Se ci sono critiche politiche – cose
che anche tra alleati è naturale che accadano- non possono tramutarsi in
denigrazione personale o, come è palese dal senso del comunicato dei Ds, in
un invito a Rifondazione Comunista a "togliersi dalle palle" il proprio
segretario provinciale democraticamente eletto dai suoi iscritti, con il
presunto scopo di "riassorbire la rottura del '98". Vorremmo essere chiari:
non c'è nessuna rottura da assorbire ma una nuova unità da costruire.Il Prc
non deve espiare nessuna pena ne tanto meno battersi il petto con il "mea
culpa". Non è Rifondazione Comunista che "torna all'ovile" ma è l'insieme
delle forze dell'Unione che devono trovare un nuovo e più avanzato terreno comune per portare l'Italia fuori dalla guerra infinita, per difendere i beni comuni dalle logiche privatistiche, per respingere le politiche di aggressione alle condizioni di vita delle masse popolari di cui la finanziaria di Berlusconi e Tremonti è un fulgido esempio, per allargare la democrazia e la partecipazione a
partire dalla difesa e dall'attuazione della Costituzione antifascista.
Ad Arezzo è dalla sconfitta delle comunali del 2004-mai evidentemente
affrontata per le sue reali responsabilità- che i partiti del centrosinistra
non fanno insieme una iniziativa comune. Certo agiscono le circoscrizioni, i
comitati, l'unità nella battaglia istituzionale dei gruppi consiliari, ma i
partiti no, quasi si volesse rimuovere la straordinaria primavera aretina
che aveva portato a mobilitare tante energie nello sforzo, non riuscito per
un soffio, di sconfiggere Lucherini.
L'appello di Mencucci dunque è di buon senso: cogliamo l' occasione delle
primarie per costruire un vero popolo dell'Unione attraverso un confronto
leale e franco sui punti programmatici anche controversi. Il confronto e il
dialogo e anche le diversità rappresentano una ricchezza e una possibilità
di crescita. Possibile che non si faccia neanche una conferenza stampa
congiunta dei segretari provinciali per spiegare il senso delle primarie e
rivolgere un'appello comune al nostro popolo perchè partecipi in massa alle
votazioni del 16 Ottobre? Possibile che in città e in provincia non ci sia
una sola iniziativa unitaria sulla finanziaria e sulla legge elettorale o
che più semplicemente ci si accordi insieme per portare più gente possibile
alla manifestazione del 9 a Roma?
Sono cose semplici e che da sole darebbero il senso di una strada comune e
che invece palesemente mancano…
Con i colpi di maglio, con le scomuniche e le invettive, non si risolve
neanche la questione di Civitella o semplicemente non si costruisce quel
clima di collaborazione che sarà necessario nella campagna elettorale del
prossimo anno per sconfiggere Berlusconi e far vincere nelle nostre zone i
candidati dell'Unione.
A Stefano Mencucci va la nostra totale solidarietà, stima e rinnovata
fiducia. E' il nostro segretario provinciale, sta facendo un lavoro
eccellente, rappresenta la linea decisa collettivamente e ogni tentativo di
dividerlo dal corpo del partito è destinato all'insuccesso. ?

Alfio Nicotra e Giorgio Malentacchi

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo