Home Attualità Trasporto: riforma o vaso di Pandora?

Trasporto: riforma o vaso di Pandora?

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La Camera dei Deputati ha approvato la riforma dell?autotrasporto, avviando così di fatto la libera contrattazione dei prezzi tra vettori e trasportatori. ?Le imprese del settore ? sostiene Mauro Borgogni responsabile provinciale della FITA/CNA- si trovano sull?onda dell?incertezza come mai prima di ora. Il testo della riforma così come è stato approvato è paragonabile al vaso di Pandora da cui potrebbero uscire tutti i mali possibili?.
Il Governo si è assunto una grande responsabilità non accogliendo la proposte di modifica avanzate e tendenti a migliorare le condizioni dell?autotrasporto.
Ma se l?esecutivo è riuscito a persuadere i vertici di alcune associazioni di settore, non ha convinto le imprese che in questi giorni hanno inviato al Parlamento migliaia di fax per chiedere correzioni al testo.
Sono diversi i punti che non convincono la categoria.
?La riforma ? ricorda Borgogni – introduce la corresponsabilità dei committenti, dei titolari delle merci e dei caricatori, ma non definisce il problema delle sanzioni che questi soggetti devono subire. Inoltre non c?è la garanzia della sistematicità dei controlli e dell?autorevolezza del soggetto che dovrebbe effettuare gli stessi che è stato individuato nella consulta dell?autotrasporto organo che non da garanzie in quanto nominato con una semplice circolare dal Ministro in carica?.
La riforma contiene poi anche l?eliminazione delle tariffe obbligatorie e la scelta di un sistema di contrattazione libera dei prezzi.
?Questa norma ? afferma Mauro Borgogni ? non aumenterà la concorrenza, ma al contrario finirà con lo schiacciare le imprese del settore che oggi sono fortemente indebitate e manca inoltre l?obbligatorietà del contratto scritto tra committente e trasportatore che avrebbe determinato un maggior potere contrattuale delle aziende del settore. Ma anche su questo versante ? conclude il responsabile provinciale della FITA/CNA – il Governo ha preferito non dare certezze. La norma parla infatti, di contratti solo di regola stipulati in forma scritta, una formula che ancora una volta finirà per sfavorire gli autotrasportatori?.

Articlolo scritto da: CNA Arezzo