AREZZO – Il Consigliere di An Paolo Enrico Ammirati ha voluto ricordare come il 16.01.2001 il “Corriere di Arezzo” avesse pubblicato, nella rubrica “Lettere e Idee” una dichiarazione dell’Avv. Giuseppe Fanfani che rilevava opportuno, per il Consiglio Comunale, integrare l’art. 5 dello Statuto con una norma tendente a vincolare l’attività amministrativa ai criteri di “moralità, imparzialità verso i cittadini e trasparenza”. Non solo, sostiene Ammirati: “Fanfani proseguiva la lettera auspicando che il Comune non intrattenesse rapporti economici di alcun tipo, diretti o indiretti, con i propri amministratori, i loro familiari, ancorché di fatto, i loro parenti e affini fino al 6° grado, ovvero con società, istituzioni o enti da costoro amministrati o nei quali abbiano direttamente o indirettamente interesse. Mi chiedo allora quali iniziative abbia intrapreso o intraprenderà il Sindaco per dare concreta attuazione a queste dichiarazioni anche in relazione alle recenti nomine effettuate nelle società, nelle istituzioni e negli enti controllati e partecipati”.
Tali argomenti sono stati ricompresi in un’interrogazione urgente presentata al Consiglio Comunale e di cui Ammirati è il primo firmatario, assieme ad altri consiglieri di minoranza.