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Fanfani ricorda Sante Tani

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Il sindaco Giuseppe Fanfani ha diffuso una nota per ricordare l’uccisione dell’avvocato Sante Tani, del fratello don Giuseppe e di Aroldo Rossi, nel 62° anniversario della loro morte.

“Sessantadue anni fa, il 15 giugno 1944, in una cella del carcere aretino di San Benedetto, venivano barbaramente trucidati l’avvocato Sante Tani, suo fratello Don Giuseppe ed Aroldo Rossi. I tre erano stati catturati da una banda di repubblichini il 30 maggio a Casenovole dove era parroco don Giuseppe e dove Sante Tani ed Aroldo Rossi avevano trovato rifugio. Rinchiuso insieme agli altri nel carcere, Sante Tani, che dall’8 settembre 1943 era presidente del Cnl aretino, fu sottoposto a indicibili torture, ma i suoi aguzzini non riuscirono a farlo parlare. I partigiani, informati del loro possibile trasferimento al Nord, che avrebbe significato morte certa, tentarono un’azione di forza per liberare i prigionieri, ma ebbero la peggio. Due di loro, il tenente belga Justin Mauritz Mauretjean e Giuseppe Ottone, furono uccisi nel conflitto a fuoco, mentre Sante, don Giuseppe Tani e Aroldo Rossi furono trucidati nella loro cella. Nel 62° anniversario del loro sacrificio sento l’obbligo morale, come sindaco di questa città e come uomo libero, di ricordare con ammirazione il sacrificio di questi “eroi semplici” e di tutti gli altri (in provincia di Arezzo sono stati 221) che non hanno esitato a sacrificare la loro vita per consentire a tutti noi di vivere in una nazione libera e democratica. E in questo giorno, rendendo onore a quanti, indipendentemente dalle convinzioni politiche e dal credo religioso, sono caduti combattendo per la libertà e la democrazia, li indico ad esempio per le nuove generazioni, invitandole ad operare quotidianamente perché gli orrori della guerra vengano spazzati via dalla cultura della pace”.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo