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Lino banfi è ‘Il padre delle Spose’

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Lino banfi è ‘Il padre delle Spose’

PRESENTAZIONE
Il tema dell’amore di un padre per la propria figlia e quello dell’accettazione della diversità e’ il tema centrale del film interpretato da Lino Banfi “Il padre delle spose” che Raiuno propone lunedì 20 novembre in prima serata. L’idea del film, che vede il ritorno alla commedia del regista Lodovico Gasparini, nasce dallo stesso Lino Banfi che ha voluto una storia di un padre, uomo del sud di stampo tradizionale, a confronto con l’omosessualità della figlia. Ruolo per il quale e’ stata scelta la vera figlia di Banfi, Rosanna. Il protagonista del film e’ Riccardo, un uomo di solidi principi e buoni sentimenti un po’ burbero, esperto assaggiatore di olio d’oliva che abita in un piccolo paese della Puglia. L’uomo, in Spagna per lavoro, scopre all’improvviso che sua figlia Aurora si e’ sposata a Barcellona con un’altra donna, Rosario, titolare di una scuola di ballo e madre di una bambina. Le due donne, perseguitate dal violento ex marito di Rosario, sono costrette a lasciare la Spagna e a rifugiarsi in Puglia nel paese d’origine di Aurora, dove provano a creare un consorzio di sole donne per la produzione dell’olio. Il paese, che da anni subisce le angherie di un grande produttore senza scrupoli, riuscira’ ad accogliere e a proteggere le due donne in fuga e nello stesso tempo a liberarsi dallo sfruttamento qui sono sottoposti i piccoli proprietari degli uliveti? Il film è stato girato tra luglio e agosto 2006, per un totale di 5 settimane, in Puglia, a Ostuni e Nardò, e in Spagna, a Barcellona. Particolarmente curate e ricercate le location scelte. Il trullo che appare nel film è, ad esempio, il Trullo Sovrano di Ostuni, uno dei più antichi trulli esistenti, risalente al XVIII sec. Il frantoio ipogeo utilizzato in alcune scene del film è di epoca medievale, perfettamente conservato e la sua mola è mossa, come un tempo, dal traino di un cavallo. Gli esterni a Barcellona sono stati girati nei pressi de Las Ramblas, cuore pulsante della città, con tutte le conseguenti difficoltà della troupe a muoversi tra migliaia di persone. Il ritorno di Banfi in Puglia ha scatenato l’entusiasmo della gente, felice di vedere da vicino un personaggio così rappresentativo per la regione. Cosi come importanti sono per la Puglia gli altri temi presenti nella storia. La produzione artigianale dell’olio extravergine d’oliva, infatti, e’ una delle principali voci della produzione agroalimentare pugliese, vista come occasione di crescita e sviluppo del territorio. Stesso discorso vale per la pizzica o taranta, il ballo tradizionale salentino, riscoperto e reso popolare dall’annuale evento della “Notte della Taranta”. Le musiche del film sono composte da Eugenio Bennato, che alle tradizioni musicali del meridione e in particolare alla taranta ha dedicato anni di ricerca.

LA STORIA
Riccardo (Lino Banfi), uomo del Sud di solidi principi e buoni sentimenti, si trova in Spagna per un concorso internazionale di olio d’oliva nel quale ricopre il ruolo di giudice. Prima di ripartire decide di andare a trovare la figlia che, con suo grande dispiacere, da anni si è allontanata dal natio San Damiano, piccolo paese pugliese ricco di uliveti, per vivere a Barcellona. Si reca all’indirizzo che la sorella Lucia (Lucia Sardo) gli ha infilato nella borsa. La figlia è assente e lo accoglie una bambina Itzi (Michela Molinari) . Al suo rientro Aurora (Rosanna Banfi) scopre con sorpresa e disappunto il padre addormentato ad attenderla. Gli spiega sommariamente che la bimba è figlia della sua più cara amica, Rosario (Mapi Galan) titolare di una scuola di ballo, divorziata da un marito violento ora in prigione e con la quale divide l’appartamento. Decide di portare il padre a cena fuori, di sistemarlo in un albergo per quella notte e di farlo velocemente ripartire il giorno dopo. Ma, complici indesiderati i genitori di Rosario, Ligia (Lucia Poli) e Ignacio (Carles Arquimbau) che con spontaneità accennano al matrimonio di Aurora, il povero stanco Riccardo prima scopre che la figlia si è sposata (con un fantomatico marinaio, dice lei) e subito dopo si ritrova catapultato in un lungo tour notturno della città. Il giorno dopo perderà l’aereo e si fermerà così all’inugurazione della mostra fotografica della figlia. L’orgoglio per il successo di Aurora viene immediatamente spento quando Riccardo cercandola la trova nel piccolo ufficio mentre si bacia con Rosario. Sconvolto, insulta le due ragazze e ritorna precipitosamente in patria. Qui la sorella che, nubile, vive con lui vedovo, non riesce a capire il malumore di Riccardo, più scontroso e intrattabile del solito… Un giorno, all’improvviso, Aurora, Rosario e Itzi giungono al paese. Sono in pericolo: il marito di Rosario è uscito di galera e minaccia la ex moglie e la bambina. Hanno bisogno di un rifugio sicuro per qualche tempo. Di fronte alla contrarietà del padre, Aurora trova la disponibilità della zia che offre al terzetto il suo vecchio trullo come abitazione. Mentre Aurora riallaccia i rapporti con le vecchie amiche della sua prima gioventù, Rosario contagia le donne del paese con la voglia del ballo e inizia dei veri e propri corsi. Intanto ci sono problemi con un produttore di olio che, con pochi scrupoli sfrutta in paese una vecchia situazione e Riccardo da sempre accusato da Aurora di non avere il coraggio di mettersi in proprio e produrre un buon olio, decide di costituire un consorzio per creare l’olio di San Damiano, che potrebbe portare sviluppo e ricchezza al paese. L’idea raccoglie l’approvazione di molti compaesani proprietari di uliveti, ma Riccardo non ha tenuto conto del cinismo del suo avversario. Prima corrompe il Sindaco, indispensabile per l’approvazione e il finanziamento del progetto, poi quando sfumata questa possibilità, Aurora decide di creare un consorzio di sole donne, in modo da ricevere i fondi comunitari riservati alle imprese femminili, scavando nel privato di Aurora scopre e denuncia pubblicamente la sua omosessualità e la accusa di essere sposata con una donna. Mentre il piccolo paese apprende con sconcerto questa situazione, il marito di Rosario piomba a casa delle due donne e, durante una discussione ferisce gravemente Aurora…