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Per Natale adotta un delfino

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Per Natale adotta un delfino

ITALIA – Adottare un delfino è semplicissimo: basta andare sul sito www.adottaundelfino.it, cliccare sulla voce “adotta un delfino” per ricevere tutte le informazioni sulle modalità di adozione e su Pinnabianca, Mistral, Pioggia, Zorro, Alaimo ed Alfa, i delfini che il CTS propone di adottare.

I “neo-genitori” riceveranno un kit contenente il certificato di adozione dell’animale prescelto, la sua foto e una maglietta. “Si tratta di un’adozione simbolica – spiega Simona Clò, responsabile del Settore Conservazione Natura del CTS Ambiente – che allo stesso tempo fornisce un aiuto concreto ai Centri di Ricerca di Caprera e Lampedusa. Attivi entrambi dal 2001, i Centri sono stati istituiti nell’ambito del più vasto Progetto Delfino Costiero, un progetto su scala nazionale che il CTS porta avanti da 10 anni per lo studio del delfino costiero, o tursiope (Tursiops truncatus).”

I biologi del CTS Ambiente sono impegnati tutto l’anno in operazioni di monitoraggio volte al censimento visivo degli esemplari e alla loro fotoidentificazione, tecnica che ha permesso la creazione di un album fotografico di oltre 200 individui riconoscibili dal loro marker naturale, la pinna dorsale.
Il delfino costiero è una specie fortemente minacciata dalla pesca, dal traffico nautico e dall’inquinamento: per tutelarli sono necessarie adeguate misure di conservazione, anche perché i delfini si riproducono in età avanzata e fanno pochissimi piccoli.
Il Mediterraneo è un’area molto “amata” dai delfini. Nelle acque del nostro mare infatti sono state avvistate spesso mamme con piccoli: le attività di ricerca dei biologi del CTS Ambiente hanno confermato l’ipotesi dell’esistenza di una vera e propria nursery.

“Grazie ai fondi raccolti in questi anni tramite le adozioni – continua Simona Clò – i centri di ricerca hanno potuto acquistare idrofoni per ascoltare le “voci” dei delfini e macchine fotografiche sempre più sofisticate che hanno permesso la fotoidentificazione degli animali. Sono stati inoltre realizzate moltissime attività di divulgazione e sensibilizzazione in collaborazione con i pescatori quali, ad esempio, corsi di formazione e attività di whale watching. Tutte le attività che si svolgono nei centri di ricerca sono state realizzate anche grazie alla collaborazione dell’AMP di Lampedusa e al Parco Nazionale della Maddalena”.

Sito Ufficiale dell'iniziativa