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Prodotti omepatici: poca sperimentazione

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Come è noto, il 28/9 u.s. l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ha comunicato di aver disposto il ritiro dal commercio di due colliri omeopatici, a seguito di una segnalazione di farmacovigilanza relativa all’insorgenza di una grave infezione del bulbo oculare. Mentre sono in corso indagini per accertare la sicurezza e sterilità dei prodotti sequestrati, a Telefono Antiplagio è giunta una segnalazione che denuncia che i colliri in questione, così come tutti i prodotti omeopatici, non sono sottoposti a sperimentazione.

E' inconcepibile, per un Paese civile, che di certe sostanze vendute regolarmente in farmacia non venga accertata la validità terapeutica prima della commercializzazione; così come è inconcepibile che la loro eventuale efficacia sia sperimentata, a pagamento, direttamente sui cittadini-cavia. Telefono Antiplagio rivolge un appello all'AIFA e al Ministro della Salute affinché tutti i prodotti venduti per curare i cittadini vengano puntualmente sottoposti a sperimentazione e non godano, come accade per l'omeopatia, di un'incomprensibile immunità. Il caso dei colliri sequestrati dimostra che il problema non è da sottovalutare.

Per informazioni sul telefono Antiplagio 338.8385999 – Sito Ufficiale

Vedi l'articolo sul ritiro del collirio omeopatico

Articlolo scritto da: Prof. Giovanni Panunzio