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Protocollo d’intesa per una maggiore competitività delle Pmi

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ROMA – CNA e CNR firmano protocollo d'intesa indirizzato ad una maggiore competitività delle Pmi e dell'artigianato. Un insieme di Programmi di ricerca, di trasferimento tecnologico e di innovazione, al fine di rendere più competitivi, nel mercato globale, l’artigianato e le piccole e medie imprese aderenti alla CNA, adottando la strategia della società della conoscenza, dell’innovazione e della qualità, nell’ambito dello sviluppo sostenibile, così come deliberato dal Consiglio Europeo.
Questi i punti nodali del protocollo d’intesa firmato oggi, a Roma, dal presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche, Fabio Pistella, e dal presidente della Confederazione Nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa, Ivan Malavasi, che prevede, per l’individuazione dei Programmi, la costituzione di un Comitato di Indirizzo strategico.
L’accordo punta a favorire l’incontro fra la “domanda di ricerca” della realtà produttiva delle PMI e dell’artigianato e l’"offerta di ricerca" del CNR, attuando una metodologia già efficacemente sperimentata, per sostenere e promuovere l’innovazione delle PMI, attraverso un inserimento concreto delle competenze scientifiche dell’Ente nella catena ricerca – innovazione di processo/prodotto – competitività.
Nel rafforzare ed estendere la collaborazione già esistente fra le parti, il protocollo d’intesa individua in una pluralità di azioni coordinate e sinergiche il mezzo per consentire un recupero di competitività delle PMI e dell’artigianato. Un obiettivo, quest’ultimo, perseguibile attraverso uno sviluppo maggiormente incentrato sulla conoscenza e l’innovazione tecnologica, realizzato in connessione con la rete scientifica produttrice di nuove conoscenze. Al contempo, il protocollo d’intesa sottolinea l’opportunità derivante, per le PMI e dell’artigianato, dalle trasformazioni in atto. Il perseguimento degli obiettivi condivisi quali la qualità e sostenibilità dello sviluppo, la salute, la protezione dell’ambiente, la sicurezza, oltre a costituire una domanda sociale, apre infatti nuovi scenari di attività che le imprese e il sistema socio – economico possono cogliere.
In particolare, il Comitato di indirizzo strategico, presieduto dai presidenti del CNR e della CNA, oltre a individuare i programmi di ricerca, di trasferimento tecnologico e di innovazione, ne specificherà i contenuti, i tempi e i costi, valorizzando l’apporto fornito dalle parti. Le aree di interesse prioritario saranno i temi dell’innovazione di processo e di prodotto, la ricerca e l’utilizzo di nuovi materiali e nuove tecniche, nei settori dell’edilizia ecocompatibile, della nautica, dell’efficienza energetica e sistemi di produzione di energia rinnovabile, dello sviluppo di sistemi software per la creazione di reti. E ancora, del tessile e abbigliamento, agroalimentare, ceramica, odontotecnico e settore orafo.