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Selvicoltura sostenibile nei boschi cedui

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Toscana – Nel patrimonio forestale regionale, che si estende su circa 1,1 milioni di ettari, il bosco ceduo, con oltre 670mila ettari (pari al 62% dell’intera superficie boscata) è la tipologia più diffusa. La predominanza è di cerro (circa 220.000 ha), roverella (circa 112.000 ha) e castagno (circa 135.000 ha) che assumono una particolare rilevanza socio-economica, ambientale e paesaggistica.
Per valorizzare la multifunzionalità di queste risorse forestali secondo i criteri della selvicoltura sostenibile, l’Arsia, l’Agenzia della Regione Toscana per lo sviluppo e l’innovazione nel settore agricolo e forestale – nel 2000 ha promosso e finanziato tramite bando pubblico un progetto di ricerca dal titolo ‘’Selvicoltura sostenibile inerente alcune modalità di gestione dei boschi cedui”. I risultati del progetto di ricerca saranno presentati in un convegno ad Arezzo (Hotel Minerva, via Fiorentina 4), martedì 24 ottobre a partire dalle ore 9,15 (conclusioni previste intorno alle 16,30).

Il progetto è stato affidato al CRA Istituto Sperimentale per la Selvicoltura di Arezzo, risultato vincitore del bando, che ha coordinato un ampio partenariato di soggetti pubblici e privati (DISTAF e DEART Università di Firenze, Dipartimento Scienze Ambientali Università di Siena, Comunità Montana Amiata Val d’Orcia, Comunità Montana Colline Metallifere e Calbos, consorzio delle segherie del Casentino). Finalità principale della ricerca, l’acquisizione di dati sperimentali traducibili in indicazioni applicative di gestione sostenibile, inerenti i rapporti tra le modalità di esecuzione dei diradamenti di avviamento ad altofusto nei cedui a prevalenza di querce caducifoglie, le relazioni tra gestione a turni medio-lunghi, diradamenti e qualità del legno nei cedui di castagno.

Il convegno – rivolto a tutti gli operatori, pubblici e privati, del settore forestale – dopo la presentazione del progetto Arsia “Selvicoltura sostenibile nei boschi cedui” – affronterà attraverso articolate relazioni gli aspetti selvicolturali e le utilizzazioni e gli aspetti ecologici e paesaggistici. Le conclusioni, previste intorno alle ore 16.30, saranno a cura dell’amministratore dell’Arsia, Maria Grazia Mammuccini.

Nel corso del convegno sarà distribuito il volume speciale degli Annali dell’Istituto Sperimentale per la Selvicoltura dedicato al progetto.

Martedì 24 ottobre, con inizio alle ore 9,15, convegno all’Hotel Minerva di Arezzo