AREZZO – Accordi? Sinergie? Collaborazioni? “Le definizioni hanno poca importanza – commenta Gianfranco Meucci, Presidente di Cna Valdarno. Quello che conta è la progressiva affermazione di un nuovo clima, politico ed istituzionale in Valdarno. Un clima destinato a favorire le potenzialità economiche di questo territorio che ha bisogno di strategie forti ed unitarie per risolvere i suoi principali problemi. Penso a quelli “storici” come le infrastrutture e la viabilità ed a quelli emersi purtroppo recentemente con forza come la criminalità. Siamo di fronte a problemi ed emergenze che non possono essere affrontati in maniera campanilistica o, comunque, in un’ottica ristretta di comune. E’ necessaria una visione da “area vasta”: è l’unica prospettiva oggi possibile”.
In questa direzione va anche il Patto per lo Sviluppo Sostenibile del Valdarno, siglato lunedì fra tutte le componenti istituzionali, le associazioni di categoria ed i sindacati. “Un accordo importante – sottolinea Meucci – che afferma un concetto fondamentale e cioè che è ormai tempo di passare da “piccolo è bello” all’”insieme si cresce”. Assolutamente condivisibili, quindi, gli obiettivi che il Patto individua e cioè l’alta qualità del sistema, quella delle infrastrutture e dei servizi alle imprese ed ai cittadini, la qualità delle produzioni, del lavoro, del reddito dei lavoratori e la salvaguardia dell’ambiente per mettere al centro delle politiche l’uomo, la qualità dell’impresa e l’innovazione del prodotto e della produzione”.
Cna saluta positivamente anche alcuni accordi sottoscritti dai Comuni: “penso in particolare all’accordo tra Montevarchi e Terranuova per la gestione unitaria di alcuni servizi – commenta Meucci. Ci auguriamo che questa esperienza coinvolga non solo un numero sempre più ampio di servizi di questi due enti ma che l’esempio venga seguito anche da altre amministrazioni comunali”.
E ciò che viene chiesto alle istituzioni, la Cna la applica al suo interno: “stiamo lavorando – annuncia il Presidente di Cna Valdarno – alla realizzazione di un’unica sede della nostra associazione per San Giovanni e Montevarchi. Una struttura che superi le due esistenti e possa offrire, alla platea degli iscritti e degli imprenditori, una sede ancora più qualificata ed efficiente”.