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Unimog: un nuovo mezzo a disposizione

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Sabato 25 in programma la fiera della Santissima Annunziata
Cambia la disciplina del traffico e della sosta
Via Garibaldi percorribile in entrambi i sensi di marcia
per l?accesso all?autorimessa di piazza del Popolo

Domattina (giovedì 23 marzo, ore 9.30) verrà presentato in piazza della Libertà l?Unimog Mercedes acquistato dal Comune di Arezzo per il servizio di protezione civile. Si tratta di un veicolo concepito ad hoc per il moderno impiego polivalente e si presta ad una personalizzazione degli allestimenti superiore a quella di qualsiasi altro veicolo di grande serie.
?Il prezzo di acquisto dell?Unimog si aggira sui 200mila euro ? ha detto l?ingegner Giovanni Baldini, direttore dell?area protezione civile ? ma la convenienza del mezzo è data dalla sua polifunzionalità, che ci consentirà di utilizzarlo per dodici mesi all?anno, sostituendo in pratica un?intera flotta di autocarri?.
L?Unimog sfruttando sofisticati circuiti idraulici, è in grado di fungere da spalaneve, spargisale, antincendio e falciatrice. Ha una mobilità estrema, che gli consente di superare pendenze di 45° e di guadare corsi d?acqua fino a un metro e mezzo di altezza. Non solo, è l?univo veicolo al mondo in cui, in appena 10 secondi, si può passare dalla guida a sinistra alla guida a destra. La velocità massima raggiungibile è di circa 90km/h, con un cambio a 24 marce.
?L?Unimog ci sarà di grande aiuto ? ha aggiunto l?ingegnere Baldini ? soprattutto nelle situazioni di emergenza. D?inverno, per esempio, riesce a lavorare da spalaneve e spargisale contemporaneamente?.
Alla presentazione dell?Unimog prenderanno parte gli altri mezzi della protezione civile e una rappresentanza dei Nuclei d?Intervento Rapido (N.I.R.) della Croce Rossa. Sulle fiancate del veicolo appena acquistato verrà apposto il nome di Luca Testi, il geometra del Comune scomparso tragicamente a settembre dell?anno scorso. ?Ci è sembrato un gesto doveroso ? ha spiegato Baldini ? nei confronti di un ragazzo che lavorava con serietà e che in tutti noi ha lasciato un grande vuoto?.

Articlolo scritto da: Comune di Arezzo