Home Attualità Tecnologia Cinema: con il digitale cresce di un terzo in cinque anni

Cinema: con il digitale cresce di un terzo in cinque anni

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ROMA – "Sono 6.800 le imprese di produzione e distribuzione cinematografica in Italia con entrate al 2005 che rasentano i 2 miliardi di euro (esattamente 1.831 milioni di euro) per il 57,5% provenienti dalla vendita all'utente finale di DVD e supporti per l'home video. Rispetto al 2000 gli incassi ai botteghini delle sale cinematografiche sono cresciute in termini reali del 16,7%, l'home video è cresciuto del 52,5% mentre i contributi statali sono diminuiti del 23%."

E' quanto affermato dal direttore generale del Censis, Giuseppe Roma, anticipando alcuni risultati di una ricerca in corso, promossa con VideoPlay e in collaborazione con il Ministero dei Beni e Attività Culturali, nell'ambito del convegno sul cinema del futuro organizzato a Roma da CIAC, il coordinamento sull'audiovisivo di Confartigianato.

Gli addetti nel comparto dell'audiovisivo (produzione e distribuzione cinematografiche e attività radiotelevisive), al 2005, sono 96.097, mentre nel Lazio, si stima un'occupazione di 36.300 addetti, pari al 37,8% del totale nazionale.

Le figure professionali più richieste dalle imprese dell'audiovisivo sono i tecnici del suono e i tecnici del montaggio segnalati dal 15,4% degli imprenditori, seguiti dagli amministratori di produzione (9,9% di richieste) e dagli organizzatori generali (6,6%). Anche quando si chiede di indicare una seconda figura, diversa dalla prima, i tecnici del suono e del montaggio ottengono le maggiori segnalazioni (il 14,7%), seguiti questa volta dai registi (13,2%) e dagli amministratori di produzione.

I tecnici del montaggio e del suono risultano anche le figure più difficili da reperire sul mercato (precedono i registi e i direttori di produzione) e che si vorrebbe coinvolgere stabilmente nella propria azienda.

I risultati completi della ricerca in corso saranno presentati a fine marzo a Roma.