AREZZO – Stamani conferenza stampa del capogruppo Gasperini e dei consiglieri Barone, Salvicchi e Del Pace.
Stazione di Arezzo: “il suo stato è indecoroso – ha commentato Barone. Manca di decoro e funzionalità. E’ il risultato di anni di abbandono ed oggi non dispone, tra l’altro, né di sala d’aspetto né di deposito bagagli”.

Memorario: “siamo critici nei confronti della bozza che è stata sottoposta alle amministrazioni locali – ha detto ancora Barone. Se questa sarà la versione definitiva, Arezzo avrà perduto un’occasione molto importante. Solo quattro treni ma non funzionali agli orari dei pendolari, raggiungono Santa Maria Novella in 42 minuti. Gli altri impiegano 61 minuti”.
Stazioni di Rigutino e Olmo: “sulla loro riapertura – ha ricordato Salvicchi – il Consiglio comunale si è già pronunciato all’unanimità. E’ una soluzione in grado di risolvere il pendolarismo interno all’area aretina e della Valdichiana, di alleggerire il traffico veicolare, di scongiurare quella che si annuncia come una vera e propria costante congestione quando inizieranno i lavori per il nodo di Olmo. Non stiamo pensando ad un servizio metropolitano ma ad uno ferroviario per la cui riattivazione è sufficiente una scelta politica, dato che le stazioni non sono state abbandonate”.
I Ds chiedono quindi, su questi temi, un rinnovato impegno da parte del Comune. “E’ necessario agire immediatamente – ha commentato Del Pace. E tentare di superare anni di ritardi. Occorre un nuovo confronto con Provincia, Regione e società delle ferrovie”.
Un impegno politico – ha concluso Gasperini – che “il gruppo Ds tradurrà adesso in un documento sul trasporto ferroviario nella realtà aretina. Dobbiamo ricordare alla Regione Toscana il ruolo di Arezzo e che su questo tema siamo stati non certo privilegiati ma addirittura penalizzati”.
Quindi nuovo confronto in tempi rapidi per garantire un’efficiente sistema di trasporto ferroviario per Arezzo.