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Hai perso qualcosa, ritrovalo su Ebay.it

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Hai perso qualcosa, ritrovalo su Ebay.it

MILANO – Per molti italiani il 13 giugno è una data importante: è il giorno della celebrazione di Sant’Antonio da Padova, per tutti il Santo a cui ci si affida per ritrovare le cose perdute. Ma Sant’Antonio da diversi anni è una figura religiosa anche molto vicina al popolo degli internauti, sfuggito per un soffio a diventare candidato patrono proprio di internet. Prima che il Papa designasse Isidoro di Siviglia come protettore del mondo web, infatti, era stato considerato tra i candidati a tale carica, proprio con la curiosa motivazione dell’essere invocato per rintracciare oggetti perduti.
Se internet è ormai un supporto indispensabile per cercare informazioni, contattare persone lontane e fare ecommerce, eBay.it, primo sito di commercio elettronico in Italia, consente molto spesso di ritrovare le cose più care, ciò a cui siamo affezionati e che abbiamo magari smarrito da tempo.
Un prodotto ormai fuori produzione, un ricordo perso in un trasloco, le biglie della nostra infanzia che non si trovano più nei negozi, il peluche che ci accompagnava nei momenti di solitudine e che è sparito dalla cantina dove l’avevamo riposto: tutti abbiamo oggetti cari a cui siamo stati molto affezionati, custodi di emozioni e ricordi, che per diversi motivi non possediamo più. Grazie ad eBay, che conta ormai nel nostro Paese oltre 7 milioni di visitatori mensili, ritrovarli è più facile.
A scoprire questo ulteriore vantaggio dell’immensa vetrina virtuale di eBay.it è stata ad esempio Candida di Milano. Da bambina aveva una bambola dai capelli rossi, Sheila, cui era molto affezionata. Una mattina, per errore, il netturbino della zona raccoglie, scambiandola per rifiuti, una scatola piena di giocattoli in cui era riposta anche la tanto amata bambola. Per Candida fu una grande perdita, tanto da parlarne anni dopo al marito Giorgio, che, una volta venuto a conoscenza di eBay.it, dopo anni di ricerca infruttuosa attraverso molteplici canali, tentò la strada di internet. E fu proprio su www.ebay.it che Giorgio trovò nuovamente Sheila. “Se non fosse stato per eBay.it non avrei mai potuto realizzare il sogno di mia moglie di possedere ancora una bambola Sheila! Mi ero informato e si trattava di una serie di bambole prodotte da una nota casa di giocattoli ben 50 anni prima. Ho contattato persino la casa produttrice ma Sheila era fuori produzione ormai da anni”.
Se avete voglia di acquistare un libro che vi ha appassionato da bambini, un gioco che ormai non viene più prodotto o un oggetto che vi ha accompagnato nel periodo più spensierato della vostra vita, divertitevi a cercarlo su www.ebay.it!