AREZZO – L'Associazione Culturale Onlus Mecenate è nata per garantire uno spazio aperto e democratico di libero confronto, di partecipazione attiva alla vita culturale e sociale, di promozione della cultura della libertà, solidarietà e sussidiarietà e si propone di offrire uno spazio aperto alla discussione e alla socializzazione tramite la cultura, lo sviluppo e la conoscenza fra gli associati. La Onlus Mecenate svolge attività artistico-culturali (mostre- rassegne- premi spettacoli teatrali, musica, fotografia e cinema) sportive, turistiche e di volontariato. Ha istituito da 7 anni il Premio Internazionale di Arte Mecenate con il patrocinio del Comune di Arezzo e da due anni il Premio di Arti Figurative Piero della Francesca, a cui ha invitato personalità eminenti, tra i quali il poeta Mario Luzi e Peter Russell. L’Associazione Mecenate collabora con l’Associazione Italiana per i Diritti all’Infanzia (AIDI), con il Centro di Solidarietà di Arezzo e il Bimestrale Essere. Ha aderito al Progetto Il Cammino del Sacro dell’Opera del Duomo (Opa) di Arezzo e concorre con i suoi soci alla gestione del Museo Diocesano attraverso il volontariato d’arte. La Onlus Mecenate sostiene e promuove il Movimento Artistico Letterario Labirintismo. La Onlus Mecenate è uno spazio d’incontro libero e familiare, in cui la passione per l’arte e l’amore per gli altri unisce persone di diverse età, nazionalità e cultura.

“In Comune” per scoprire i nostri tesori artistici
Le radici di ciascuno di noi nascono da secoli di storia e la storia racchiude in sé non solo guerre, avvenimenti politici, scambi economici, periodi di pace. Le radici racchiudono in sé tutto questo ed oltre,“cultura”. Il nostro territorio è estremamente ricco in tal senso, inutile citare gli illustri nomi cha tanto ci rendono orgogliosi nell’essere aretini. Nel riscoprire chi siamo e rispettare ciò che più di caro abbiamo ereditato, dovremmo porci curiosamente di fronte al nuovo. Proprio con questo spirito dall’Associazione Culturale Onlus Mecenate, diretta dal Professor Massimiliano Badiali, e dall’Ufficio del Consiglio Comunale, presieduto dal Dottor Giuseppe Caroti, nasce l’iniziativa di una mostra composta da quattro artisti aretini, nella suggestiva cornice del Loggiato del Palazzo Comunale. Dalle ore 11,00 del 22 settembre 2007, data di inaugurazione e con la presenza delle Autorità Comunali, fino al 13 ottobre 2007 vi esporranno: Lelia Burroni, insegnante di Storia dell’Arte presso l’Istituto Margaritone di Arezzo, Designer Orafa, Vice – Presidente e Direttore Artistico della Onlus Mecenate dove è impegnata, tra l’altro, nella presidenza della giuria del “Concorso Internazionale di Arti Figurative Piero della Francesca”. Nel 1988 ha creato il disegno della Corona della Madonna della Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Ha collaborato al testo “Genius Aureus Arti Grafiche”, il Torchio, Firenze, 1989; Sandro Ricci, scultore aretino. Oltre a curare la Direzione della Scultura presso l’ Associazione Onlus Mecenate ed alle innumerevoli esposizioni collettive e personali (Galleria Severini, Galleria G. Mariottini, Mostra Mercato e di Arte Contemporanea di Reggio Emilia, Banca Nazionale del Lavoro “Telethon” 2005), vanta vari riconoscimenti nel territorio provinciale. Tra i maggiori concorsi del settore ai quali lo scultore ha preso parte, si segnalano: Premio Nazionale di Pittura Città di Civitella in Val di Chiana, Arezzo; nel 1999, riceve il Secondo Premio Internazionale di Scultura della Città di Napoli; premiato alla rassegna Artistica Mecenate 2000; terzo scultura a “Le stanze di Eros”, 2004. Guido Sisti, insegnante di oreficeria. Di rilievo una delle sue opere a sbalzo inviata nello spazio nel 1997 per la Missione Nasa Sts 84 a bordo della navicella Atlantis, ora esposta allo Smithsonian National Air and Space Museum della Nasa di Cape Canaveral (Florida, Usa); realizza per il Giubileo del 2000 la riproduzione in argento della “Creazione di Adamo”; in esposizione della Cattedrale di Arezzo, si può ammirare il Reliquiario argenteo di Padre Pio; per la Chiesa di Santa Firmina (Arezzo), crea un Tabernacolo. Daniele Locci, nasce ad Orbetello e si trasferisce ad Arezzo, dove tutt’ora risiede. Studia psicoanalisi e psicoterapia, aiutandosi nell’acquisire maggiore consapevolezza di se stesso e delle propie emozioni. Percorso di studi e umano che lo introducono nell’ambiente delle comunità terapeutiche per il recupero dei tossicodipendenti, arricchendo inesorabilmente sia l’Uomo che l’Artista. Troveremo, cosi, nelle sue opere una forte carica emozionale ed una elevata capacità di cogliere le emozioni. Tra le sue esposizioni: Galleria Mariottini (1997 e 2001), Castello di Valenzano (1999), Arte Sacra in Terra d’ Arezzo (2001), Palazzo Comunale Città di castello (2006). È direttore Fotografico della Onlus Mecenate e ha aderito al Labirintismo.