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In ricordo di margherita, un opera pittirica donata al Meyer

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FIRENZE – E’ il luogo dove la linea che separa la vita dalla morte è molto sottile. Parliamo della Rianimazione, il Servizio di emergenza dell’Ospedale Pediatrico Meyer che questa mattina per un attimo si è riempito delle voci e degli sguardi dei genitori e degli amici di un’adolescente che non c’è più. Margherita, 16 anni, spirata il 12 giugno 2006 dopo 21 giorni di coma in seguito alle complicazioni di una varicella. Stamane l’occasione era di quelle importanti: la mamma, Patrizia Bacarella, ha donato al reparto la sua più significativa opera pittorica “Molto sottile è il velo che divide le due realtà”.Il quadro, dominato dal blu e dall’azzurro di un mare e di un cielo che quasi si fondono in un tutt’uno è non solo un omaggio a Margherita, ma a tutti quei bambini e a quegli adolescenti che in Rianimazione combattono la battaglia più importante della loro vita e a tutti i genitori che li sostengono con l’aiuto dei medici e degli infermieri. Un quadro speciale che parla dell’anima di Margherita e della speranza che ogni giorno si rinnova in Rianimazione. A donare l’opera è stata l’autrice Patrizia Bacarella che ha voluto attorno a sé gli amici di Margherita. Ad accoglierla, lo staff medico e infermieristico e il direttore generale del Meyer Paolo Morello. “In questo modo – ha detto la mamma – Margherita sarà qui, a proteggere tanti bambini, a fare si che possano farcela”. A lei va il ringraziamento della Direzione, dello staff della Rianimazione diretta dal dottor Lorenzo Mirabile e del Meyer.