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Internet e Second Life: le nuove frontiere dell’arte

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Internet e Second Life: le nuove frontiere dell’arte

AREZZO – Nell’Ottocento la moda del viaggio, specie in Italia, consentiva di sperimentare dal “vivo” la bellezza dei luoghi e delle opere d’arte. Era, letteralmente, un “gran tour” e pochi potevano permetterselo. Oggi la fruizione delle arti visive può procedere attraverso viaggi più brevi per raggiungere mostre e gallerie museali ma stiamo per assistere a una vera rivoluzione che rovescia questo cliché del passato: la tecnica mette infatti a disposizione nuove strade di accesso per avvicinare creazioni grafiche standosene comodi sul proprio divano, con un click e tramite mouse e schermo. Una di queste è Internet fino ad arrivare alla nuova frontiera di Second Life.
“Coloro che possiedono un ‘avatar’ – ha dichiarato l’assessore all’innovazione tecnologica del Comune di Arezzo Ilario Nocentini – possono dunque visitare la prima mostra virtuale promossa da un’amministrazione comunale secondo questa formula innovativa, su Second Life. Allargheremo così il numero di visitatori della mostra ‘Lallalla’, che ha visto Roberto Remi protagonista alla Galleria Comunale di Arte Contemporanea, rivista e arricchita di nuovi video, dagli aretini a tutti gli abitanti del mondo frequentatori di questa ‘seconda vita’ virtuale”.
“Stimoliamo coloro che vanno alle mostre ma che solitamente non navigano nel web – ha aggiunto l’assessore alle politiche giovanili del Comune di Arezzo Lucia De Robertis – a fare proprio questo genere di scelta. Allo stesso modo, consentiamo ai navigatori della rete di trovare nuovi argomenti di cui fruire legati alla creatività artistica. Abbiniamo tecnologia e arte, in genere due mondi che vengono considerati lontani, visto che alla tecnologia stessa si attribuisce una qualità di freddezza che sembra non combinarsi con il calore che l’opera trasmette. Questa contaminazione è la nostra vera scommessa. I quattro video che solitamente costituiscono la vetrina dell’Informagiovani trasmetteranno per un certo periodo un demo con la mostra di Roberto Remi. Inoltre, grazie a una postazione fissa dentro l’Informagiovani stesso, gli operatori accompagneranno nella navigazione fra le sale e le opere della mostra chiunque vorrà fare questa esperienza. Second Life si presenta così come una risposta alla cosiddetta mancanza di spazi di espressione. È una strada che come amministrazione vogliamo percorrere per rendere questa realtà meno virtuale e più disponibile per i giovani artisti”.
“Robertoremi.it.live” è il titolo della mostra che dunque abbina la precedente “Lallalla”, riletta da Angelika Stepken, a nuove crezioni di Roberto Remi: “Ho pensato alla realtà virtuale di Second Life come lo strumento che consente di ammirare un tipo di espressione che non è propriamente pittura in rete ma qualcosa che azzera le distanze. Una chiave di lettura del mio lavoro potrebbe essere trasformare la forma in poesia perché quello che intendo realizzare è una bellezza semplice, comprensibile e significante. Perché insisto qui sulla poesia? Perché questa mostra virtuale nasce in particolare con una motivazione in più del puro esporre. Mi sono rivolto qualche tempo fa al grande poeta francese Yves Bonnefoy, gli ho inviato i miei video invitandolo a vederli in un’esposizione a Recanati allora in corso ma ragioni di tempo e di impegni gli rendevano impossibile il viaggio. A quelle difficoltà di tempo e di spazio, rispondo oggi attraverso internet. A questo serve la rete, a rompere e annodare le distanze spaziali e temporali, a offrire la possibilità alla poesia di circolare”.
La visione di “Robertoremi.it.live”, nella nuova presentazione di Elio Grazioli, è in www.mariottinigallery.it e in Second Life Isola Toscana http://slurl.com/secondlife/toscana/108/208/105. Qui, il visitatore potrà trasformarsi in un’immagine grafica che entrerà nelle varie stanze, concepite tridimensionalmente, intuendo di essere solo o in compagnia in base a quante analoghe figure troverà ad aggirarsi per la mostra.