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Lotta alle zanzare tigre e comuni

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AREZZO – Con la primavera e l’approssimarsi dell’estate si ripropone il problema delle zanzare. Questo anno poi, il particolare andamento climatico invernale preannuncia un’estate calda e pertanto “difficile” per quanto riguarda la presenza di tutti gli insetti e delle zanzare in particolare. La accertata presenza dell’Aedes albopictus (zanzara tigre) aggrava poi il problema e pone sia l’Amministrazione che i cittadini nella condizione di dover agire con la necessaria tempestività e determinazione per contenerne la proliferazione. Il Comune informa pertanto che con la seconda metà del mese di maggio riprenderanno gli interventi di disinfestazione con prodotti larvicidi dei tombini e delle caditoie della città e delle periferie, effettuati con la collaborazione di personale volontario della Croce Rossa Italiana.
Si ricorda infatti che l’habitat privilegiato della zanzara tigre è costituito proprio dai piccoli ristagni di acqua: vasi, sottovasi, vasche, fontane, grondaie, secchi, bidoni, pneumatici abbandonati. Per una efficace lotta a tale fastidioso insetto è dunque indispensabile la doverosa collaborazione dei cittadini che si dovranno fare carico della disinfestazione dei possibili focolai larvali all’interno delle proprietà private, attraverso l’utilizzo di prodotti facilmente reperibili nelle farmacie. Tale obbligo è infatti sancito dall’ordinanza n. 1229 del 27 settembre 2005, tuttora in corso di validità, il cui testo è consultabile nel sito internet del Comune www.comune.arezzo.it mentre l’Ufficio Ambiente del Comune di Arezzo rimane a disposizione per ogni informazione al riguardo e per eventuali specifiche segnalazioni al numero 0575/377542.
Sul fronte della lotta alle zanzare comuni, la prevenzione è iniziata già nella fase conclusiva della stagione invernale, con una serie di trattamenti eseguiti nelle fognature per limitare lo sviluppo delle larve. In questi giorni prenderanno il via anche i trattamenti adulticidi nelle aree verdi, con una programmazione a cadenza quindicinale. Contestualmente verrà effettuata anche la deposizione di pastiglie insetticide nelle caditoie e nei tombini stradali nel centro città (dove non vi sono prati sui quali le zanzare si annidano). Nei tombini si possono infatti creare ristagni d’acqua, anche minimi, che costituiscono un habitat ideale per la deposizione delle uova di zanzara.
In tal senso è opportuno ricordare alla cittadinanza che è sufficiente dimenticare per qualche giorno sul davanzale di casa un sottovaso con acqua per porre le premesse per la formazione di un focolaio. Anche i piccoli comportamenti individuali possono dunque contribuire a limitare il fenomeno e i relativi disagi.