AREZZO – “È irresponsabile e inutile continuare a insistere su una questione irrilevante e che ha sottratto già troppo tempo ai lavori del Consiglio Comunale. Credo ci siano questioni più importanti da affrontare piuttosto che intitolare una strada a Bettino Craxi. Tra l’altro, entrando nel merito, vorrei ricordare che si è voluto celebrare qualcuno che, oltre ad avere avuto seri problemi con la giustizia italiana, governò in maniera tale da raddoppiare il debito pubblico durante i quattro anni del suo governo, insieme alla legittimazione dell’abusivismo selvaggio grazie al primo condono edilizio, a leggi ad personam ritagliate sugli interessi del suo grande amico Silvio Berlusconi – è forse per questo che i voti della destra sono confluiti sull’atto di indirizzo! -, al contribuito per la legge repressiva in tema di consumo di droghe leggere, al nepotismo che portò i familiari ai vertici della politica e dell’amministrazione milanese, alla irresponsabilità istituzionale del suo appello a non andare alle urne in occasione del referendum elettorale del 1991. È lampante il fatto che ci sono ben altri personaggi della tradizione socialista meritevoli di vedere loro dedicata una via della città”.

Articlolo scritto da: Marco Tulli