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‘Nuovi Orizzonti’: giovani musicisti da tutto il mondo

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‘Nuovi Orizzonti’: giovani musicisti da tutto il mondo

AREZZO – Saranno 195, provenienti da 9 paesi, i partecipanti alla quinta edizione del concorso per giovani musicisti "Nuovi orizzonti" organizzato dall’associazione A.Gi.Mus. e dalla Provincia di Arezzo ed in programma dal 28 aprile al 3 maggio. "Ogni anno registriamo una crescita notevole di partecipazioni – afferma l’Assessore provinciale alla cultura Emanuela Caroti – attratti dal livello del concorso e da una giuria di esperti davvero molto qualificata. L’iniziativa è di particolare significato perché la musica classica nel nostro paese è un po’ una cenerentola e c’è il rischio che molti giovani non vi si avvicinino perché manca un’educazione all’ascolto". Il concorso ha sezioni dedicate a pianoforte, fiati, archi e formazioni cameristiche ed i vincitori, oltre ai premi in denaro, suoneranno anche in una serie di concerti organizzati dall’A.Gi.Mus. e saranno protagonisti di un cd che sarà registrato in occasione della serata finale del concorso giovedì 3 maggio nel Salone di palazzo Barbolani. "Prosegue l’impegno della Provincia sulla valorizzazione dei giovani – spiega l’Assessore provinciale alle politiche giovanili Alessandra Dori – e questo concorso è davvero un’ottima occasione per mettere in mostra dei veri e propri talenti che poi, in questi anni, sono cresciuti arrivando a traguardi importanti". Le prove cominceranno sabato 28 aprile e si svolgeranno al Liceo Musicale di Arezzo ogni giorno fino al 2 maggio. "Quest’anno registriamo con soddisfazione anche la presenza di quindici giovani della nostra provincia – annuncia il Presidente dell’A.Gi.Mus. Roberto Pasquini – stimolati anche dalla sinergia che si crea durante le prove del concorso, che sono aperte al pubblico. Per quattro giorni Arezzo sarà quindi meta di giovani musicisti provenienti da tutto il mondo e dei loro familiari, molti dei quali hanno già manifestato la volontà di visitare la mostra dedicata a Piero della Francesca", conclude Roberto Pasquini.