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Pelini su Nuova Acque

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Pelini su Nuova Acque

AREZZO – Il capogruppo comunale dello SDI Giovanni Pelini definisce “come minimo incoerente” l'atteggiamento del centro destra in Consiglio sulla gestione delle acque. “Fra l'altro su atto d'indirizzo che la stessa opposizione aveva messo all’ordine di giorno e per il quale ha fatto mancare il numero legale necessario alla discussione. Sembra evidente – commenta Pelini – che al centro destra interessano ben poco i servizi e le tariffe e che le sue azioni sono volte più che altro a creare difficoltà nella maggioranza nascondendosi dietro gli interessi dei cittadini”.
Pelini continua affermando che “come maggioranza, francamente, ci mettiamo del nostro per entrare in difficoltà. Esempio è proprio Nuove Acque: siamo rimasti per un bel pò al palo dovendo poi affrontare l'argomento perché posto da altri, quando tutti avevamo la consapevolezza del dovere di una verifica sulla gestione di Nuove Acque. Se non altro perché era una opportunità che nell'accordo ritenemmo di darci come centro sinistra”.
Pelini chiede quindi una verifica del servizio per poi, se i risultati lo renderanno necessario, andare a determinare una ponderata valutazione sul modo di gestione del servizio idrico stesso.
“Come SDI abbiamo, da tempo, sentito la necessità di affrontare questi aspetti e ripetutamente abbiamo sollecitato confronti di maggioranza fin dall'inizio della legislatura ed in particolare sul tema dei servizi, consapevoli della necessità di affrontare l'aspetto del costo delle tariffe e della normativa vigente in merito al superamento di gestioni di monopolio. Oggi si aggiungono ulteriori necessità di confronto, vista la bozza di proposta Regionale sull'aria di incidenza delle AATO, che per esempio a noi dello Sdi non convince. Ci trova contrari alla costituzione di tre AATO e riteniamo più logico una AATO regionale con tariffe e organi di controllo territoriali,creando una filiera di verifica elemento determinante per una gestione trasparente. E' quindi indispensabile come maggioranza aprire un continuo confronto”.
Pelini si augura che “queste parziali inattività del consiglio comunale siano incidenti di percorso, derivanti da sgambetti del centro destra e che questi rinvii non determinino indecisione o demandino ad altri le decisioni. Ci compete come centro sinistra l'obbligo di attuare le decisioni in virtù della maggioranza che l'elettorato ci ha dato e che ci deve sempre permettere, nella sua completezza, di decidere superando i condizionamenti della minoranza tendenti a frenare i lavori del consiglio comunale”.