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PUM: Piano Urbano della Mobilità

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AREZZO – Addio ai vecchi e limitati piani del traffico. Arezzo si prepara ad avere il Piano Urbano della Mobilità. E’ già stata incaricata, sulla base di un bando, la società che lavorerà al progetto: è il Centro Studi sui Sistemi di Trasporto, azienda del gruppo Fiat.
“Per la prima volta – annuncia l’assessore Roberto Banchetti – l’amministrazione comunale lavorerà contemporaneamente al Piano della Mobilità ed al Regolamento Urbanistico, mettendo in sintonia due elementi chiave del futuro di Arezzo”. “E sono ben poche le amministrazioni in Italia – sottolinea Massimo Santori, responsabile di CSST – che hanno dimostrato questa sensibilità e lungimiranza”.
Gli obiettivi del PUM? Risponde Banchetti: “tutelare l’ambiente, fluidificare il traffico, valorizzare il trasporto pubblico locale, minimizzare l’uso privato dell’auto, ridurre la congestione delle aree urbane”
Per quanto riguarda la mobilità stradale è evidente – come sottolinea Santori – l’inadeguatezza dell’attuale rete di viabilità che presenta una notevole concentrazione dei flussi di traffico, soprattutto sulla tangenziale e sugli assi d’ingresso in città. Quindi le strade regionali 71, 69, 73 e la superstrada dei Due Mari”
“Non a caso – aggiunte Banchetti – il Piano Strutturale, recentemente approvato, pone come priorità il miglioramento degli accessi alla città mediante una serie di nuove opere di viabilità primaria. La tendenza è infatti quella di separare funzionalmente il traffico di attraversamento e di collegamento da quello locale e residenziale individuando metodi di valutazione e di simulazione per la definizione delle priorità. Il trasporto pubblico locale è il secondo aspetto sul quale si stanno concentrando studi ed analisi. L’Amministrazione comunale ha già stipulato con quella provinciale, un protocollo d’intesa per giungere al 2010, anno di scadenza della gara per il nuovo affidamento dei servizi, ad una riorganizzazione complessiva della rete”.
Per quanto riguarda i parcheggi, dalle prime analisi emerge che la città dispone di una dotazione ben dimensionata ma poco razionale per le funzioni di drenaggio del traffico e di integrazione modale. Gli interventi già delineati (parcheggio “Gioco del Pallone”, interrato Eden, Pietri-Tarlati e Ospedale), consentiranno standard migliori ma occorre verificare anche la possibilità di un sistema tariffario differenziato, usi diversi di alcune aree di parcheggio e miglior utilizzo del Baldaccio.
Altra questione valutata è quella relativa all’Interporto che rappresenta un importante intervento in grado di assicurare una corretta funzione di intermodalità strada-rotaia per il trasporto merci con alti livelli di accessibilità. La sua realizzazione comporterà alcuni necessari interventi di adeguamento infrastrutturale, soprattutto riferiti alla statale 71.
I tecnici della CSST inizieranno il loro lavoro di analisi e studio a settembre. Continueranno per sette mesi. “E questa fae di lavoro – conclude l’assessore Banchetti – sarà all’insegna della partecipazione. Intendiamo coinvolgere nella discussione tutti i soggetti, pubblici e privati, che hanno interesse al futuro Piano Urbano della Mobilità.

Il CSST SpA – Centro Studi sui Sistemi di Trasporto – è una società del Gruppo FIAT, fondata nel 1969, che opera in ambito nazionale ed internazionale nei settori della ricerca, della pianificazione e della ingegneria applicate ai sistemi di trasporto e della mobilità dei viaggiatori e delle merci.
CSST sviluppa soluzioni integrate per la pianificazione delle reti di trasporto e la progettazione di infrastrutture, effettua studi di fattibilità tecnico-economico-finanziari e di impatto ambientale, progetta e realizza sistemi di controllo e di supervisione del traffico.
Nel campo della pianificazione, CSST dispone del know-how e delle professionalità necessarie per affrontare le complesse problematiche dei sistemi di trasporto ed opera, dalla sua costituzione, sia a livello nazionale sia a livello internazionale.
In Italia l'attività, di ricerca si è svolta e si svolge prevalentemente per il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Progetto Finalizzato Energetica e Progetto Finalizzato Trasporti I e II), per il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e per il Ministero dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica, consentendo al CSST di mettere a punto metodologie per la pianificazione, progettazione e valutazione dei sistemi di trasporto.
In Europa, le attività di ricerca e pianificazione sono svolte nell'ambito dei programmi dell'Unione Europea afferenti principalmente alle Direzioni DG VII (Trasporti) e DG XIII (Telematica) e ai programmi INTERREG e CADSES.
CSST ha anche un’approfondita esperienza di pianificazione della mobilità a livello degli Enti Locali italiani, i più rilevanti dei quali sono stati i Comuni di Torino, Bologna, Napoli e Palermo.
In questo ambito, ha recentemente elaborato piani e progetti anche per enti locali affini per funzioni, vicinanza e dimensioni al Comune di Arezzo: innanzitutto, il Piano Regionale dei Trasporti e della Logistica della Regione Toscana, quindi piani del traffico e della mobilità, progettazioni per interventi infrastrutturali e attività di supporto trasportistico ai Piani Strutturali e ai Piani di Coordinamento Territoriale per le Province di Lucca, Carrara, Massa, Parma e La Spezia.
Il CSST mette a disposizione degli Enti Locali diversi sistemi di supporto alle decisioni per la pianificazione e la valutazione della fattibilità tecnica economica di grandi infrastrutture di trasporto a diverse scale territoriali.