AREZZO – Dopo tre mesi di trattativa è stato rinnovato il contratto nazione dei dipendenti dell’industria alimentare.
“L’accordo – annuncia Claudio Bianconi, segretario della Flai Cgil – ribadisce la piena centralità del contratto nazionale ed introduce rilevanti novità nel sistema di relazioni sindacali, sui diritti individuali e le pari opportunità, sulla formazione, sugli appalti – per i quali viene introdotto il completo controllo del ciclo – sulla classificazione dei lavoratori e sulla stabilizzazione del lavoro a termine”.
L’incremento economico e’ di 108 euro mensili nel biennio e garantisce il mantenimento del potere d’acquisto dei lavoratori, confermando l’obiettivo della piattaforma.
E’ un importante risultato che, oltre a confermare la struttura contrattuale, rappresenta uno strumento importante e determinate per il rilancio dell’agroalimentare italiano.
“E’ un buon accordo – commenta Claudio Bianconi – anche e soprattutto perchè è stato ottenuto senza scambi o compromessi al ribasso con la nostra controparte. E’ un contratto che prende senza dare nulla, dimostrazione che è possibile rinnovare i contratti senza concedere alcuna deroga in materia di orari e organizzazione del lavoro. Pertanto la Flai Cgil si presenterà al dibattito sulla riforma della contrattazione con la solidità che gli è data da questo risultato contrattuale”.