AREZZO – Vivendo nel terrore di non essere legittimata, Lucia Tanti perde di vista l’importanza politica degli argomenti. Nella preoccupazione di “attaccare il ciuco dove vuole il padrone”, dimentica che Forza Italia deve differenziarsi dall’appiattimento culturale e politico dilagante, distinguendosi per la qualità del dibattito che propone confermando, sempre, il principio liberale che ci guida.
Facile sarebbe, in questo momento, dirle che noi siamo i rappresentanti democraticamente eletti dai cittadini, e che la posizione espressa sui rifiuti è maggioritaria nei Gruppi Consiliari di Comune, Provincia e in tutte le Circoscrizioni, mentre Tanti, per adesso, ha una nomina interna.
Suo dovere, casomai, visto il ruolo riconosciuto dal Congresso Comunale, sarebbe quello di favorire una discussione interna al partito e nella città, invece che tentare di annullare il dibattito. L’intervento della Tanti è, semmai, il segno di una carente gestione democratica, che dimostra la maggiore preoccupazione ai problemi interni e verso il mantenimento degli equilibri personali, che non la dovuta attenzione per i problemi che interessano la città.
Per andare ai fatti concreti che interessano realmente i cittadini, la miopia o la poca esperienza politica della Tanti, la porta a sentir battere solo le sue campane. Così non si è accorta che la nostra posizione sui rifiuti è un attacco al centrosinistra, un richiamo al dovere nei confronti della coalizione che adesso sta amministrando comune e provincia. Lucia Tanti, con la sua posizione, in un sol colpo è riuscita a difendere: Ceccarelli, Fanfani, Dindalini, tutto il centrosinistra di governo e il guazzabuglio di trasversalismo affaristico che percorre la nostra città.
Per quanto riguarda le posizioni relative ai rifiuti, poiché ci sembra che Tanti non le abbia ben comprese, può rileggersi tranquillamente il nostro comunicato stampa: lo troverà su internet.
Si accorgerà che non vi è nulla di contrario allo sviluppo, nessuna preclusione, ma un richiamo fermo e responsabile al rispetto delle regole da parte di tutti: imprenditori, politici e amministratori. Forza Italia, sulla salute dei cittadini non accetta deroghe.