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A Parma ‘Correggio’, il pittore della luce

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A Parma ‘Correggio’, il pittore della luce

PARMA – Pittore dello spazio e della luce, artista della pittura colta, della complessità, delle rotondità e della carnalità, Antonio Allegri detto il Correggio ha rappresentato, insieme a Raffaello Michelangelo, Leonardo e Tiziano, il vertice del Rinascimento. A lui, alle sue opere a alla sua vita, la città di Parma dedica una grande rassegna monografica, che resterà nella storia come la più ampia ed organica che gli sia mai stata dedicata.

"Sarà un grande evento culturale – ha sottolineatro il ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, nel corso della conferenza stampa di presentazione presso la sede del Mibac – una delle più importanti mostre d'arte organizzate in Italia negli ultimi anni. La rassegna di Parma sarà una luce, una sorgente spirituale che sprigionerà tutta la sua forza illuminando il nostro presente e il nostro futuro". Per organizzare questo evento espositivo è stato istituito un comitato, frutto di un importante sforzo congiunto delle istituzioni di Parma, tra cui comune, provincia, soprintendenza, università, diocesi, monastero di San Giovanni Evangelista, con il sostegno della fondazione Cariparma.

Un impegno che "certifica come la collaborazione fra diversi enti e istituzioni – ha sottolineato il ministro Bondi – la sinergia e la coralità, indichino la strada giusta per la valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale del nostro Paese. Quando c'è questa unione di intenti si possono ottenere grandi risultati". Dal 20 settembre al 25 gennaio 2009, nelle sale della Galleria Nazionale in Pilotta e all'interno del Teatro Farnese, verranno esposte circa 200 opere di Correggio, un concentrato dei dipinti più significativi del maestro oggi "trasportabile" esistente nei diversi musei di tutto il mondo.

La mostra su Antonio Allegri detto Il Correggio, curata da Lucia Fornari Schianchi con l'organizzazione generale di Luca Sommi, sarà parte di un percorso che porterà ad ammirare, tutti concentrati in un raggio di poche centinaia di metri intorno al percorso espositivo, i tre capolavori assoluti del pittore nato a Correggio intorno al 1489: i cicli affrescati nella Cupola della Cattedrale di Parma, quelli nelle due Cupole del Monastero di San Giovanni Evangelista e il sublime insieme rappresentato dalla Camera della Badessa in San Paolo.

"La vita di questo straordinario pittore si è sviluppata tra Correggio, Mantova e Parma – ha spiegato la curatrice Lucia Fornari Schianchi – ma è stata proprio quest'ultima città che gli ha dato l'occasione di esternarsi, lo ha cullato e gli ha permesso di realizzare i suoi più grandi capolavori. Correggio, parallelo per quello che riguarda la cronologia a quello che è stato un altro grande pittore, il Parmigianino, ma antitetico rispetto a quest'ultimo per quanto riguarda la forma, la bellezza dipinta, è stato un grande comunicatore. La sua pittura 'calda' è coinvolgente, permette allo spettatore di entrare dentro l'opera, non lo lascia alla porta".

Durante l'esposizione, inoltre, sarà possibile salire sino alla cupola della Cattedrale e a quella di San Giovanni, grazie a speciali impalcature che saranno allestite per l'occasione e offriranno l'opportunità di apprezzare da vicino questi due straordinari capolavori illuminati, per l'occasione, dal tre volte premio Oscar Vittorio Storaro. Nell'iniziativa è stato coinvolto anche Vittorio Sgarbi, in qualità di presidente della mostra su Parmigianino, che metterà a confronto le figure dei due grandi artisti (Correggio e Parmigianino) in un progetto che focalizzerà la sua attenzione nella Chiesa di San Giovanni evangelista.

Per apprezzare meglio il contesto storico in cui operò il Correggio, nel corso della mostra ospitata a Parma verrà anche proposto un itinerario alla scoperta delle opere di vari maestri del Rinascimento: in primis, la meravigliosa Camera d'Oro del Castello di Torrechiara e la Camera di Diana nel castelli di Fontanellato. "Sarà un autunno straordinario per la città di Parma – ha sottolineato il sindaco della città emiliana, Pietro Vignali – con alcuni eventi legati ad essa in maniera indissolubile. Nel caso specifico la mostra sul Correggio rappresenta un impegno morale nei confronti di uno dei figli di questa città più illustri".

Dopo la mostra sul Parmigianino del 2003, con oltre 280 mila visitatori, la rassegna monografica sul Correggio "rappresenta un altro evento straordianrio e unico – ha sottolineato il presidente della provincia di Parma, Vincenzo Bernazzoli – che consentirà di ammirare i dipinti del maestro nei luoghi che lo hanno visto protagonista. Questo servirà per far conoscere meglio anche il territorio e tutte le sue eccellenze".

Una parte del ricavato della vendita dei biglietti d'ingresso (si è già arrivati a quasi sessantamila prenotazioni), inoltre, finanzierà un progetto di ricerca promosso dalla fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica onlus, della quale Matteo Marzotto è vicepresidente oltre che uno dei fondatori, destinato a sconfiggere la malattia genetica grave più diffusa.