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Calcio, Del Piero: ”Orgoglioso della standing ovation …

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TORINO – Alessandro Del Piero (nella foto) ha ricevuto ieri sera la standing ovation dello stadio Bernabeu, per le due reti segnate al Real Madrid e la vittoria della Juventus. "Sono orgogliosissimo di questo, ma non ci penso più di tanto. Quando ho superato i record ho sempre vissuto attimi di felicità, ma non ci penso per ora. Lo farò quando smetterò di giocare. Bisogna sempre porsi degli obiettivi, dei sogni, e inseguirli fermamente. Ieri si sono avverati e ora me ne pongo di altri. Il prossimo? Domenica giochiamo in campionato: spero di vincere e….di segnare", ha detto oggi il capitano della Juventus dialogando con i tifosi al Filo Diretto di Juventus Channel.

La squadra di Ranieri si è imposta con il gioco sul Real Madrid guadagnandosi l'accesso agli ottavi di finale della Champions. "Quando vinci partite del genere è perché tutti fanno loro parte. Abbiamo giocato con umiltà, riconoscendo al Real qualità che noi non abbiamo. Loro con il Barcellona sono tra le squadre migliori nel possesso palla, ma noi abbiamo messo in campo le nostre qualità: concentrazione, umiltà, voglia di lottare su ogni pallone. E sono queste le qualità che dobbiamo mantenere per ambire al massimo".

"Sono molto emozionato, perché ieri sera abbiamo compiuto un passo molto, molto importante – continua Del Piero – anche se forse non ce ne rendiamo ancora pienamente conto. Abbiamo vinto a Madrid dopo quasi cinquant'anni, ma non solo. E' stata una partita importantissima, che ci ha permesso di passare il turno con due giornate d'anticipo. E' un bel momento, godiamocelo fino in fondo".

Il capitano bianconero manda anche un messaggio ai tifosi, sempre vicini anche nei momenti di difficoltà. "Ci sono sempre stati vicini, anche nel periodo in cui abbiamo avuto qualche difficoltà. La reazione che hanno avuto è stata quella che ogni giocatore spera di trovare, perché sentirsi incitati nei momenti difficili ti fa tirare fuori energie supplementari. Continuate così. La Champions regala sensazioni e partite uniche. In un momento in cui potrei rispondere così, però vogliamo impegnarci al massimo su entrambi gli obiettivi e poi a gennaio, febbraio, tireremo le somme", aggiunge il numero 10 della Juventus che fa anche autocritica. "E' fondamentale, perché quando vai bene ti riporta sulla terra, mentre quando attraversi un momento negativo ti aiuta a risollevarti, perché ti permette di valutare la situazione con obiettività".

Nei momenti di difficoltà il vero Del Piero esce fuori. "Mi sento bene, sono sereno, sono diverso rispetto al passato, perché certe esperienze ti segnano, ti maturano, ti colpiscono in maniera particolare. Caratterialmente – spiega – sono sempre lo stesso, ma, rispetto a quindici anni fa, tutto ciò che ho affrontato mi permette di pormi in maniera diversa rispetto agli eventi, anche a quelli calcistici". Anche al Bernabeu Del Piero ha messo in mostra la sua qualità sui calci di punizione. "Di sicuro avere certe qualità aiuta, ma naturalmente serve il lavoro: mi alleno a calciarle, non ogni giorno, ma almeno due volte a settimana. Come le calcia Giovinco? E' molto bravo, già nelle giovanili e nell'Empoli ha segnato diversi gol su punizione. Si ferma con me ad allenarsi – conclude – dimostrando di voler migliorare. Siamo contenti di averlo in squadra e siamo convinti che presto darà grandi soddisfazioni alla Juve".

Articlolo scritto da: Adnkronos