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Due con corsi di progettazione per Sant’Agostino l’ex fonderia

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Due con corsi di progettazione per Sant’Agostino l’ex fonderia

AREZZO – Stanno per scadere i due concorsi di progettazione per opere di riqualificazione della città: Piazza S. Agostino e la ex fonderia Bastanzetti. I termini ultimi sono, rispettivamente, il 21 ed il 28 gennaio. “Sono sicuramente obiettivi di grande valore che da soli bastano a qualificare il Piano delle Opere Pubbliche predisposto per il 2008 – dichiara l’Assessore ai Lavori Pubblici Franco Dringoli. Ritengo che la scelta di indire dei concorsi di progettazione sia anch’essa una scelta qualificante di valore mai percorsa dalla precedente amministrazione. Ricordo che fu indetto un concorso di idee per l’area ex Caserme, ma tutto è rimasto poi lettera morta. Per i progetti invece si è seguito molto la strada degli incarichi esterni, senza mai attivare la procedura del concorso di progettazione. Questo scelta è innovativa perché su progetti molto ambiziosi e qualificanti per il nostro territorio, il Comune intende stimolare professionalità a livello nazionale per giungere a selezionare il miglior progetto preliminare. L’impegno è poi procedere a ritmi serrati per giungere al progetto definitivo ed esecutivo e quindi dare avvio ai lavori entro l’autunno del 2008”.
I due bandi di concorso sono pubblicati e raccolti dai più importanti siti nazionali di progettazione, e si stanno registrando contatti e interesse da professionisti di molte parti d’Italia.
Forniscono anche indicazioni precise della volontà dell’Amministrazione esplicitate nel documento preliminare di progettazione.
“Per Piazza S. Agostino – ricorda Dringoli – si tratta di recepire le risultanze del percorso di progettazione partecipata sviluppato dal Comune di Arezzo nei mesi scorsi, puntando ad una riqualificazione fisica e funzionale della piazza, dalla pavimentazione, agli arredi, alla riprogettazione dei vari spazi in funzione delle funzioni sociali individuate, attività culturali, mercati, ecc. Costo massimo presunto, compreso il recupero dell’immobile comunale del mercato del pesce è di 2.800.000 euro”.
Al vincitore sarà corrisposto un premio di 11.000 euro. Ai concorrenti dal 2° al 5° classificato sarà corrisposto un rimborso spese di 2.500 euro pro capite
Per la Bastanzetti si punta al restauro e la riqualificazione strutturale e funzionale della ex fonderia da adibire a “casa dell’energia”. Un progetto seguito in particolare dagli assessore Banchetti, Dringoli e Nocentini.
L’intervento di restauro e riqualificazione strutturale e funzionale dell’immobile connesso alla realizzazione della “Casa dell’energia di Arezzo”, riveste particolare interesse per la valorizzazione della storia della generazione di energia elettrica nella provincia di Arezzo, e per l’innovazione in questo settore. Il progetto si presenta particolarmente delicato per la prossimità del fabbricato con le mura storiche della città.
La struttura dovrà comprendere: uno spazio per esposizione museale-didattica per avvicinare visitatori e studenti al tema dell’energia; un laboratorio interattivo, con postazioni sperimentali multimediali, dedicato in prevalenza agli studenti delle scuole medie inferiori e superiori e finalizzato all’apprendimento di temi complessi relativi al mondo dell’energia (generazione, fonti rinnovabili, risparmio energetico, ecc.); un centro polifunzionale con sala convegni (100-110 posti), attrezzata al fine di consentire utilizzi diversi e dotata di apparecchiature audiovisive di elevato profilo tecnologico (collegamenti via satellite, videoconferenze, sistema video e audio, ecc.); uno spazio informativo a disposizione di cittadini, professionisti, imprese, associazioni di categoria, su: efficienza energetica, bioarchitettura, bioedilizia, sicurezza domestica, sostenibilità ambientale, sistemi di risparmio energetico e forme di incentivazione all’utilizzo di fonti di energia rinnovabile. Inoltre, su richiesta della locale Soprintendenza, il progetto dovrà prevedere un laboratorio didattico sulle attività svolte nella vecchia fonderia aretina. Al vincitore sarà corrisposto un premio di 8.000 euro. Ai concorrenti dal 2° al 5° classificato sarà corrisposto un rimborso spese di 2.000 euro pro capite.
L’Amministrazione si riserva di affidare ai vincitori dei due concorsi, se in possesso dei requisiti di legge, i successivi livelli di progettazione definitiva ed esecutiva, compreso il coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione.