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Giornata di studio sugli immigrati di seconda generazione

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AREZZO – Le bambine e i bambini, le ragazze e i ragazzi nati in Italia da genitori stranieri o arrivati in tenerissima età sono oggi, secondo le ultime stime, circa un milione. Sono le seconde generazioni nate dall’immigrazione, composte prevalentemente da giovanissimi e adolescenti. A loro, ed ai loro percorsi di integrazione, è dedicato il convegno in programma martedì 3 giugno presso il Centro di documentazione Città di Arezzo. L’iniziativa è organizzata dalla Provincia di Arezzo in collaborazione con l’associazione Donne Insieme e con Ucodep. "I percorsi di integrazione delle seconde generazioni di immigrati – spiega il Vicepresidente, Mirella Ricci – sono e saranno diversi da quelli dei loro genitori. I vissuti, le attese, le richieste e i problemi di questa variegata e giovane popolazione che affolla l’Italia sono molteplici e diversificati. La giornata di studio risponde alla necessità di interrogarsi per tempo davanti ad una situazione inedita per il territorio della provincia di Arezzo, al fine di comprendere e saper gestire, prevenendo tensioni e conflitti sempre in agguato, gli eventuali bisogni e le domande nuove che si agitano su più fronti quali scuola, sanità, cultura", conclude Mirella Ricci. I lavori prenderanno il via alle 9 e le prime relazioni saranno dedicate ai dati dell’osservatorio provinciale politiche sociali della Provincia di Arezzo, illustrati dal dottor Marco La Mastra, al lungo e complicato iter per il riconoscimento e l’attribuzione della cittadinanza, del quale parlerà l’avvocato Giuseppe Delle Vergini, ed alla scoperta delle voci dei giovani di origine immigrata fra scuole e spazi urbani, a cura del sociologo Luca Queirolo Palmas dell’Università di Genova. Prenderanno poi la parola i portavoce dei protagonisti di questa giornata di studio: Mohamed A. Tailmoun, rappresentante della Rete G2-Seconde Generazioni, Nebras Abbel Qader, dei Giovani Musulmani Italiani, e Zhiyuan Liu, di Associna. Dopo la pausa pranzo i lavori riprenderanno con due gruppi di lavoro finalizzati all’analisi dei bisogni: un work-shop socio-culturale coordinato da Lorenzo Luatti, ricercatore Ucodep, e un work-shop socio sanitario, coordinato invece da Alessandra Pedone, sociologa della Asl 8. Alle 16 avrà inizio la tavola rotonda sul tema "il ruolo delle istituzioni nell’Italia che cambia", coordinata dal giornalista di Archivio Immigrazione Massimo Ghirelli, alla quale parteciperanno l’Onorevole Luciano Violante, Ugo Caffaz, Direttore Generale Politiche Formative, Beni e Attività Culturali della Regione Toscana, Emanuela Caroti, Assessore all’istruzione della Provincia di Arezzo, Aurora Rossi, Assessore alle Politiche per l’Integrazione ed alle Pari Opportunità del Comune di Arezzo. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 18 con l’intervento dell’Assessore alla Formazione, Orientamento, Politiche Giovanili e Pari Opportunità della Provincia di Arezzo Alessandra Dori.