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Investire in Cultura

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Investire in Cultura

«In momenti di crisi economica e di valori occorre investire in opere pubbliche. Facciamo un investimento economico sulla cultura. Una delle leve più robuste per sollevare l’economia e il turismo della nostra terra di Arezzo è la cultura. Sì, la cultura intesa come investimento economico e turistico.

Ogni anno si spendono milioni di euro da parte del Comune e della Provincia di Arezzo in spettacoli in notti blu e rosa, in eventi meteore che svaniscono nel nulla, in promozioni turistiche sparse per tutto il mondo senza ottenere un effettivo ritorno a favore della gente aretina. Ragioniamo allora su un investimento duraturo, da porre alle fondamenta di un progetto da realizzare negli anni.

La cultura è una opera pubblica, è la cornice che racchiude il quadro della civiltà aretina di tre mila anni di storia. Quante città al mondo possono avere una identità come noi di Arezzo?

Arezzo ha due sedi museali : il Museo Archeologico e il Museo d’Arte medioevale. Questi due musei sono ai margini della vita culturale e civile della città. Purtroppo è così! Il numero delle visite è davvero limitato. C’è da riflettere : lasciare la situazione così com’è o creare idee nuove. Il Palazzo di Fraternità in Piazza Grande e le Logge del Vasari sono vuote da circa un anno . Gli Uffici giudiziari si sono trasferiti nel nuovo Palazzo di Giustizia.

Il Palazzo di Fraternità e le Logge del Vasari possono diventare la sede unica dei tre mila anni della civiltà aretina. Progettate e realizzare il recupero e il restauro di queste due strutture storiche è la mia proposta, che vedo utile per lo sviluppo economico e culturale della nostra città.

In questa unica sede del Museo di Arezzo potranno essere raccolte le opere d’arte, attualmente custodite nei due musei e nei loro sotterranei. Arezzo ha tante opere d’arte che non riescono neppure a trovare spazio per essere mostrate! Così come sono strutturati i due musei richiederebbero ingenti investimenti economici per la loro modifica e sviluppo in senso multimediale. Se rimangono così come sono oggi, il loro valore di sostegno alla cultura e alla economia aretina è inconsistente.

Avere invece in Piazza Grande, nel centro storico, il Museo di Arezzo dove sono raccolte tutte le opere d’arte dei tre mila anni di civiltà aretina, esposte con il supporto di un moderno sistema multimediale è una opera pubblica, utile quanto una infrastruttura viaria o ferroviaria. Gli investimenti in cultura e turismo non si vedono al pari delle strade, delle piazze, ma sono investimenti fatti in conto capitale capaci di sostenere davvero l’economia di una città. Vuol dire fare un efficace marketing del nostro territorio.Oggi in una società globale occorre avere una precisa e definita identità, che ci fa diversi e ci qualifica agli occhi nostri e del mondo.

Il 2011 sarà l’anno di Giorgio Vasari. Non bruciamo questa occasione con banali celebrazioni. Giorgio vasari ha inventato la cultura e la storia dell’arte scrivendo la sua opera “ Le Vite dei più eccellenti…..” . Concentriamo le risorse del Comune e della Provincia di Arezzo, della Banca Etruria e di quanti vogliono partecipare all’investimento economico nella cultura di Arezzo. La cultura non si realizza solo attraverso assordanti concerti e iniziative dispersive che scivolano via come acqua sul vetro senza lasciare nulla. La cultura si realizza investendo su opere che rimangono, stabili nel tempo.»