AREZZO – “M.A.C.B.E.T.H. – MurderAmbitionClanBloodExcitingTragedyHell”, in questo titolo che ricorda nella sua lunghezza certe espressioni gaeliche, c’è il libero adattamento del “Macbeth” di William Shakespeare. È il secondo appuntamento della Linea Giovani nell’ambito della stagione teatrale organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo al teatro Pietro Aretino di via Bicchieraia. La regia è di Attilio Vergni. L’inizio è previsto per le ore 21 di venerdì primo febbraio. Una produzione Circolo del Teatro.
Come nell’originale shakespeariano, la lettura dello spettacolo risiede tutta nei tre elementi chiave del pericolo generato dalla sete di potere, del tradimento degli amici e del rimorso.
Un’anonima metropoli contemporanea in cui la vita è costantemente a rischio a causa della lotta tra clan rivali per il controllo delle zone della città fa da scenario al microcosmo dei personaggi, perfettamente a loro agio tra affari, accordi e omicidi compiuti esclusivamente in nome del potere.
Un altro motivo è rappresentato dall’ambiguità dei protagonisti. È ambiguo il mondo in cui essi si muovono. Sono ambigue le loro alleanze. È ambigua la sfera della loro sessualità.
L’ambientazione malavitosa in una squallida realtà suburbana, la violenza fisica e psicologica, l’utilizzo frenetico di alcool e droghe sono gli ingredienti che rendono questo spettacolo molto vicino al genere pulp dai contenuti forti e abbondanti di crimini violenti, efferatezze e situazioni macabre.