Home Cultura e Eventi Cultura ‘Le orme nella storia’: sono quelle di Gustavo Soldini

‘Le orme nella storia’: sono quelle di Gustavo Soldini

0
‘Le orme nella storia’: sono quelle di Gustavo Soldini

AREZZO – La storia è quella di un’industria ma è soprattutto quella dell’uomo che l’ha creata e poi ininterrottamente gestita per oltre mezzo secolo: Gustavo Soldini. Il nuovo volume della collana editoriale della Provincia, realizzato in collaborazione con i Comuni di Capolona, Subbiano ed Anghiari ed edito da Protagon, sintetizza la storia di una delle principali industrie del territorio, il Calzaturificio Soldini.
“In questa collana abbiamo ospitato Lebole e Buitoni – ricorda Emanuela Caroti, Assessore provinciale alla cultura. Ora è la volta di Soldini con “Le orme nella storia”. Ogni vicenda è diversa ma questa è certamente particolare. Dietro il marchio non troviamo soltanto uno dei maggiori calzaturifici italiani, capace di superare la crisi degli anni ottanta ed ancora oggi fortemente presente sui mercati nonostante la durissima concorrenza dei paesi emergenti. Troviamo soprattutto un imprenditore, Gustavo Soldini, che ha lasciato la sua particolare impronta su una fabbrica che ha inventato e diretto dalla sua fondazione e su un territorio”.
E questo ruolo viene riconosciuto dai sindaci dei 3 comuni “coinvolti” nella storia: Marco Brogi di Capolona, Ilario Maggini di Subbiano e Danilo Bianchi di Anghiari: “la Soldini ha avuto un ruolo determinante nello sviluppo industriale e urbanistico di Capolona e ha contribuito in modo fondamentale a quello produttivo degli altri due comuni. Da una parte, ha trasformato il basso Casentino in un polo di livello nel settore calzaturiero, dall’altra ha dato un respiro industriale alla tradizione artigianale che già caratterizzava Anghiari”.
Gustavo Soldini, nella fase finale della seconda guerra mondiale, raccoglie l’eredità professionale del padre Attilio e crea, insieme ai fratelli Gildo e Giuseppe, il primo calzaturificio. Una crescita progressiva che trova il suo massimo sviluppo – come ricorda il professor Camillo Brezzi nella prefazione – negli anni del boom economico. Un esempio di come un artigiano possa trasformarsi in industriale e di come un’industria possa trasformare non un solo paese quale Capolona ma dare una forte spinta alla modernizzazione anche di altre realtà: prima Subbiano e poi Anghiari.
“Le orme nella storia”, scritto da Claudio Repek con le interviste realizzate da Antonella Bacciarelli, ripercorre le vicende dell’industria Soldini dal 1945 al 1994 quando un incendio cancella la Cisa, cioè lo stabilimento di Anghiari. Ma racconta anche il decennio di Gustavo Soldini Sindaco di Capolona, dal 1960 al 1970. Quando un imprenditore – come sottolinea Brezzi – si presenta come l’”uomo del fare” e riesce a far vincere alla Dc le elezioni amministrative per ben 3 volte in una realtà tradizionalmente rossa. Una vittoria personale perché alla prima scadenza senza la sua candidatura, Capolona torna immediatamente alle sinistre.
Il volume verrà presentato, in collaborazione con il Calzaturificio Fratelli Soldini, sabato 24 maggio alle ore 10.30 proprio all’interno dello stabilimento di Capolona. Interverranno l’assessore provinciale, Emanuela Caroti, i Sindaci, Brogi, Maggini, Bianchi e lo stesso Gustavo Soldini. Il volume verrà presentato dal professor Camillo Brezzi, Preside della Facoltà di lettere di Arezzo.