AREZZO – Dichiarazione del consigliere comunale Marco Manneschi: «Ho ricevuto, quale componente della Commissione Assetto del Territorio, una lettera dell’avvocato Taormina a proposito di un argomento all’ordine del giorno del Consiglio Comunale odierno, che riguarda le pratiche di “Variantopoli”. In questa missiva si diffida il Consiglio Comunale ad adottare “una qualsiasi delibera che nel momento in cui è pendente procedimento penale dinanzi alla Procura di Arezzo”. Delibera che, come afferma Taormina, “si tradurrebbe in una assunzione di responsabilità oggi gravante solo su altri ma che potrebbe rivestire rilevanza anche penale sotto una pluralità di profili che, per buon gusto, non sto qui a esplicitare”.
Trattasi di un linguaggio allusivo che non è consono alla nostra terra. Ritengo che il buon diritto di ogni cittadino e delle imprese a realizzare manufatti debba comunque rispettare le norme di legge e non essere “accelerato” per effetto di pressioni particolari. Pur potendo ravvisare nella lettera dell’avvocato Taormina estremi di reato non ritengo dignitoso affaticare gli organi giudiziari oltre il dovuto e quindi non presenterò alcun esposto. Del resto, da tempo, abbiamo proposto con l’assessore Piero Ducci la liberalizzazione delle destinazioni d’uso per le attività produttive anche senza attendere l’approvazione del regolamento urbanistico.
È con soluzioni trasparenti e imparziali che si affrontano e risolvono i problemi anche delle imprese, le quali hanno certamente bisogno di pubblicità, ma forse non con questi metodi.»