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Mozione di Tulli sui centri commerciali

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Mozione di Tulli sui centri commerciali

Dichiarazione del consigliere comunale Marco Tulli (Verdi): «In questo periodo di forte crisi economica, risulta assolutamente prioritario far sì che a svilupparsi sia la manifattura locale e i piccoli esercizi che hanno un legame forte con il territorio anziché la grande distribuzione o i grandi Centri Commerciali che spesso hanno minime ricadute sul tessuto economico. Negli ultimi anni la distribuzione commerciale ha mutato radicalmente volto, con la realizzazione di imponenti centri che hanno costretto moltissimi negozi tradizionali a chiudere. A causa di ciò, il nostro territorio sta mutando aspetto anche perché la forzata chiusura di questi esercizi che costituivano una rete viva di contatti, sta limitando la stessa interazione sociale tra i cittadini.
Per questo ho presentato una mozione cha sarà discussa in Consiglio Comunale che chiede di bloccare la costruzione di nuovi Centri Commerciali per i prossimi dieci anni, almeno all’interno del centro storico, e dà mandato all’amministrazione comunale di farsi promotrice presso la Regione per una moratoria nei confronti dei Centri Commerciali al di sopra dei 1500 metri quadrati.
Al contempo chiedo di incentivare tramite, ad esempio, la riduzione di alcune imposte comunali, l’apertura di botteghe artigiane e piccoli negozi di vicinato in grado di garantire un legame stretto tra produttore e consumatore e tutte quelle abilità e competenze che da sempre dimorano su questo territorio e che rischiano di scomparire. Il sostegno alla produzione locale e all’apertura di botteghe e piccoli negozi, oltre che a garantire una parte importante del tessuto economico locale è anche uno degli strumenti più efficaci per garantire una sostenibilità ambientale e sociale dando modo, anche al centro storico, di rivivere. Affianco del sostegno alle piccole botteghe auspico poi l’istituzione di un mercato permanente a ‘chilometri 0’, vale a dire un mercato costituito solo da produttori locali, sia di generi alimentari che non.»