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“Non importiamo ad Arezzo il modello romano….”

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“Non importiamo ad Arezzo il modello romano….”

AREZZO – Dichiarazione degli assessori e del gruppo consiliare al Comune di Arezzo e del Circolo e della Federazione aretini di Rifondazione Comunista: “Anche ad Arezzo emergono nella maggioranza segnali evidenti di insofferenza verso Rifondazione Comunista, andando a esasperare posizioni, anche ininfluenti sul piano politico, che un qualsiasi esponente di RC legittimamente esprime in un qualunque organo amministrativo.
Il fatto che il Sindaco se la prenda con RC per un fatto politicamente irrilevante, partendo addirittura da una premessa sbagliata, appare un fatto che necessita di un chiarimento politico.
La questione del voto alla circoscrizione Giotto dove un consigliere di RC e uno dei Comunisti italiani si sono astenuti in merito a un parere di natura consultiva, esprimendo essenzialmente un bisogno di approfondire la questione, è politicamente irrilevante e ininfluente, visto che la pratica non sarebbe passata lo stesso. Il centro destra, abituato a una politica strumentale trasforma l’astensione in voto contrario (ben più frequenti e rilevanti sono le divisioni nell’opposizione). Il Sindaco, con le sue dichiarazioni alla stampa, invece di ricondurre la questione alla sua portata, rischia di fare da sponda al centrodestra facendo interpretare e accreditando pubblicamente l’idea che sta arrivando anche ad Arezzo l’onda anomala della politica nazionale.
Ad Arezzo come a Roma? Se sta emergendo un’insofferenza verso una forza politica della coalizione lo si dica subito…
Per parte nostra continuiamo a credere in questa coalizione, restiamo fedeli al programma del 2006, siamo un partito e non una componente del PD e dunque vogliamo rispettata la nostra dignità di forza politica. Che prevede anche la possibilità su alcune problematiche di avere una posizione articolata e differenziata. Una coalizione è forte se riesce a gestire la normale dialettica politica. Non sono mancati episodi in cui altre parti della maggioranza si sono smarcate dalla condotta della coalizione con conseguenze ben più gravi per l’azione amministrativa senza che ci fosse alcuna reazione.
Siamo una coalizione proprio perché fatta da partiti diversi, con tante soggettività e rappresentanze, ma uniti da un programma e disposti sempre a ricercare l’unità di azione per lo sviluppo sostenibile della città. Rifondazione, vogliamo ricordarlo, è una componente essenziale di questa maggioranza, ha avuto un ruolo decisivo nello smascherare l’intreccio perverso tra politica e affari che ha permeato la gestione del centrodestra e oggi sostiene lealmente il Sindaco e lavora seriamente in Giunta e in Consiglio. Non accettiamo insofferenze nei nostri confronti. Quindi, a questo punto, dopo le politiche nazionali e la nuova linea autoreferenziale del PD che sta creando problemi ovunque, dopo alcuni attacchi pubblici nei nostri confronti, dopo due anni di esperienza amministrativa, chiediamo al Sindaco e ai capigruppo di maggioranza una verifica politica e programmatica.
Crediamo faccia solo bene alla coalizione, serva a rilanciare la collegialità, a chiarire tante questioni sul tappeto di rilevanza strategica, a dare un rinnovato slancio all’attività della Giunta e del Consiglio, a impostare un metodo più efficace per l’azione amministrativa in cui ci sentiamo fortemente impegnati”.