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Sacfem 1907-2007

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Sacfem 1907-2007

AREZZO – SACFEM 1907 – 2007: questo il titolo del volume edito nella collana Arezzo, idee soggetti immagini del Comune di Arezzo che raccoglie le relazioni del ciclo di conferenze e tavole rotonde svoltesi nei mesi scorsi nell’ambito delle iniziative dedicate al centenario della Sacfem. Il coordinamento editoriale è de La Piramide di Arezzo. “Un volume – commenta il curatore Ivan Tognarini – che fa ben comprendere quale sia la vastità e la complessità dei temi che si possono affrontare quando si rifletta sulla storia di una realtà come quella del “fabbricone”, come amorevolmente gli aretini chiamavano questa fabbrica nata e cresciuta “in casa””.
SACFEM 1907 – 2007 precede una pubblicazione che avrà carattere monografico, dedicata alla ricostruzione di alcuni degli aspetti più significativi della storia della SACFEM.
Seguiranno poi altre iniziative come la ripresentazione della mostra in una prestigiosa sede regionale a Firenze e incontri con le scuole e nelle scuole, degli insegnanti e degli studenti con i protagonisti ed i testimoni della storia di questa industria e con gli studiosi.
“Credo si possa affermare che tutto questo ricco piano di lavoro, in gran parte già realizzato – afferma Tognarini – abbia dato un vigoroso contributo alla salvaguardia ed al recupero di una memoria che è tratto identitario della comunità locale, ma anche elemento fondamentale della storia dell’industria su una scala che trascende l’ambito aretino”
Una valutazione che condividono anche gli assessori alla cultura di Comune e Provincia, Camillo Brezzi ed Emanuela Caroti: “il Fabbricone lo abbiamo ritrovato nei giorni della mostra nello straordinario senso di appartenenza mostrato da migliaia di visitatori, nei racconti, nell’incontro fra generazioni diverse: un ritrovarsi – ancora oggi – fra vecchi compagni di lavoro orgogliosi di aver imparato lì un mestiere, di averlo esercitato ed insegnato ad altri. Quella stessa cultura si è ritrovata in una cerchia di ex lavoratori dell’azienda che, con la fine della Sacfem si sono “messi in proprio”, trasformandosi da dipendenti in imprenditori, che hanno avviato piccole e medie aziende che costituiscono una parte importante dell’intelaiatura della produzione industriale aretina: attenti all’innovazione, attivi sul mercato nazionale ed internazionale”.
La mostra, proprio per l’interesse che ha raccolto e che riveste, sarà presto riproposta dalla Regione Toscana a Firenze, nei prestigiosi locali di Palazzo Panciatichi. I rapporti fra la Sacfem e la città di Arezzo, il patrimonio archivistico industriale, le produzioni dell’azienda, sono stati i temi delle conferenze, che si sono rivelate di un interesse tale da indurre il Comitato scientifico a riprodurle in SACFEM 1907 – 2007 . “È un altro tassello del mosaico di questo progetto e servirà per coinvolgere le scuole – annunciano Caroti e Brezzi. Questo volume sarà infatti la base di incontri con la scuola nei quali proprio gli ex dipendenti vogliono filtrare la storia di questa importante azienda aretina che era, in primo luogo, uno straordinario laboratorio di formazione professionale a tutti i livelli: dagli operai ai dirigenti passando per i tecnici e gli impiegati degli uffici.
Per noi, cittadini ed amministratori di oggi, la vicenda della Sacfem, o per meglio dire del Fabbricone, è una grande lezione che si affianca alle altre storie della Lebole, della Buitoni, della Soldini, pubblicate nella collana editoriale della Provincia, come ulteriore passo nella direzione della ricostruzione della storia e della cultura industriale del nostro territorio”.