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Vasari, una scuola ‘Energetica’

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Vasari, una scuola ‘Energetica’

La classica targa di marmo, quella ufficiale con timbro ministeriale. E, a sinistra ed a destra, due tabelloni elettronici. I numeri ricordano quanta energia viene prodotta e quanta anidride carbonica non viene immessa in atmosfera. Da stamani i due tabelloni ed i relativi impianti fotovoltaici sono in funzione alla scuola media Vasari e sono stati inaugurati dagli assessori Dringoli, Nocentini e Banchetti. Con loro il Presidente del Consiglio comunale, Giuseppe Caroti, quello della Circoscrizione Fiorentina Franco Mazzi ed il Dirigente della divisione energie rinnovabili del Ministero dell’Ambiente, Carmelo Spitaleri. Una presenza determinata dall’attenzione del Ministero all’esperienza del Comune di Arezzo e sostanziata da un contributo di 107.00 euro.
Due le installazioni sul tetto: una a servizio della scuola, l’altra della palestra.
I moduli fotovoltaici sono installati per mezzo di strutture di supporto in acciaio che ne garantiscono l’ottimale inclinazione rispetto all’incidenza della radiazione solare diretta. La struttura è dotata di zavorre in calcestruzzo che consentono al modulo di rimanere ancorato alla copertura.
Per gli impianti è già attivo lo “scambio sul posto”, cioè si lavora in regime di interscambio con la rete elettrica locale. Le utenze, scuola e palestra, consumano l’energia prodotta dagli impianti fotovoltaici. Nel periodo in cui non c’è necessità di consumo, ad esempio d’estate e comunque quando non c’è attività scolastica, usufruire dello scambio sul posto significa utilizzare la rete pubblica per immagazzinare energia elettrica per poi riutilizzarla al momento del bisogno. Sono già state avviate le pratiche per la richiesta del “conto energia” che prevede una remunerazione, per circa 20 anni, dei KWh prodotti a un prezzo superiore a quello di mercato.
L’intervento era stato inserito nel piano delle opere pubbliche nell’elenco annuale 2007 finanziato per un importo pari a 107.000 euro dal ministero dell’ambiente e la restante parte, pari a 146.000, dall’amministrazione comunale.
“Per partecipare allo sforzo nazionale ed europeo che ha come obiettivi la protezione dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento dell’intero pianeta, secondo i punti contenuti nel protocollo di Kyoto che fissa parametri e tempi per abbattere le emissioni di gas serra – hanno sottolineato gli assessori Dringoli, Nocentini e Banchetti – l’amministrazione comunale sta attuando una politica di risparmio energetico negli edifici pubblici di sua proprietà. Oltre a ciò, una delle ragioni principali di queste azioni è anche di natura economica: consumare meno energia significa infatti minori spese di riscaldamento e condizionamento, migliori condizioni di vita all’interno degli edifici e del comfort nelle scuole, minore dipendenza economica dai paesi produttori di petrolio. Le fonti rinnovabili di energia sono uno degli strumenti individuati a livello internazionale per raggiungere entrambi gli obiettivi: in particolare, l’Unione Europea ha fissato nel 2010 il momento in cui la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili debba essere pari al 22% del consumo totale. In linea con questo obiettivo l’amministrazione comunale si sta muovendo per l’installazione di impianti fotovoltaici e solari negli edifici pubblici in modo da essere anche un esempio per i tanti cittadini interessati all’utilizzo di fonti rinnovabili”.