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57^ edizione del Polifonico onorando le vittime di Kabul

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57^ edizione del Polifonico onorando le vittime di Kabul

AREZZO – Un minuto di silenzio ha aperto ieri sera la cerimonia di inaugurazione della 57^ edizione del Concorso Polifonico Internazionale Guido d'Arezzo.
"Un minuto in onore dei nostri soldati rimasti uccisi nell'attentato kamikaze a Kabul" – ha detto il viceprefetto Lorenzo Abbamondi, interpretando il sentimento di cordoglio della città e del mondo del Polifonico che, riunito ad Arezzo per festeggiare la musica, ha vissuto e partecipato a questo doloroso momento con profonda mestizia.

La serata è proseguita con il concerto offerto da LaReverdie, un ensemble di musica medievale tra i più apprezzati nel mondo, che ha proposto sedici brani attinti dal vasto repertorio musicale del Medioevo europeo.
E il sindaco Giuseppe Fanfani, invitato dal presidente della Fondazione Francesco Luisi, ha introdotto l'atmosfera 'medievale' della serata leggendo dal secondo canto del Purgatorio della Divina Commedia (vv 76-117) l'incontro di Dante con Casella, amico del poeta per il quale musicò "molte canzoni e ballate".

Oggi prosegue il Concorso Polifonico Internazionale con i cori iscritti alla sezione delle voci bianche, la rassegna di musica corale contemporanea e la rassegna dei periodi storici.
Anche i risultati di queste sezioni saranno resi noti nel tardo pomeriggio di domani 19 settembre dalla giuria internazionale (composta da Marco Antonio Garcìa De Paz, Françoise Lasserre, Piero Monti, Mario Mora, Peter Neumann, Wilma Ten Wolde e Gintautas Venislovas).

Per il Guidoneum Festival, grande attesa per i tre cori che si esibiranno oggi pomeriggio il Mediae Aetatis Sodalicium (ore 18 – sottochiesa basilica san Francesco) che proporrà un programma artistico dal titolo Da Pacem (desiderio di armonia dell'uomo con Dio, con il suo prossimo e con la terra), il Wiener Choralschola (ore 18.30 – sottochiesa san Francesco) in un omaggio alla Beata Vergine Maria e il Cantico dei Cantici, Tota Pulchra es Amica mea .

Infine, alle 21 in piazza della Libertà, il Coro della SAT di Trento, che domani alla cerimonia di premiazione riceverà lo Special Award ("il conferimento di questa particolare attestazione è una vera e propria novità di questa edizione – spiega il professor Francesco Luisi -. Il coro della SAT, divenuto famosissimo, si laureò nel 1953 nel Concorso Polifonico di Arezzo e oggi propone un repertorio non assimilabile nelle categorie del nostro Concorso Polifonico, ma tuttavia raggiunge – attraverso la coralità – vette altissime dell'espressione musicale e traduce in musica l'emozione. E' uno dei tanti miracoli realizzati dall'armonia delle voci nella cultura musicale occidentale"), proporrà raffinate armonizzazioni di canti popolari.

Un perfetto anticipo della competizione più amata dal pubblico, quella dedicata alla sezione del Festival Canto Popolare che inizierà alle 21.30 sempre in piazza della Libertà. Dieci i cori iscritti alla gara, provenienti dalla Spagna, Ungheria, Italia (Settimio Torinese e Boves), Norvegia, Croazia, Estonia, Argentina e Filippine: anche per questo risultato occorrerà aspettare la serata conclusiva di sabato.

La giornata di sabato, che come anticipato concluderà la 57^ edizione, riserva grandi attese.
La tavola rotonda dedicata a Palestrina e la prassi esecutiva (ore 9 – auditorium Aldo Ducci) a cui partecipano i docenti universitari Francesco Luisi (Il valore semiologico della scrittura), Rodobaldo Tibaldi (Tactus alla breve e alla semisemibreve alla fine del Cinquecento), Giancarlo Rostirolla (Edizione critica e criteri semidiplomatici nella Nuova Edizione nazionale delle Opere di Palestrina), Alberto Mammarella (chiavette e trasposizione nella musica di Palestrina), Antonio Delfino (L'organo a sostegno della polifonia tra Cinque e Seicento) e Daniele Filippi (L'analisi prima dell'esecuzione) si propone di fare il punto – anche alla luce degli ultimi studi – della figura di Pierluigi Palestrina.
E a completamento della riflessione sul grande musicista secentesco, alle 14 (sottochiesa basilica di san Francesco) vi sarà la presentazione a cura di Renzo Rota e la proiezione del filmato su "Progetto Palestrina" realizzato dalla Radio Televisione della Svizzera Italiana.

Ancora un concerto all'interno del Guidoneum Festival offerto da St. Jacobs Chamber Choir, coro misto svedese, che proporrà brani di Johannes Sebastian Bach, Sven-David Sandstrom, Ingvar Lidholm, Anders Hillborg e Jaakko Mantyjarvi. Il coro di Oslo, diretto da Gary Graden, si esibirà alle 18.30 nel sottochiesa della basilica di san Francesco.

Alle 21, ancora nel sottochiesa, cerimonia di premiazione per i cori vincitori del concorso distinti nelle varie sezioni, conferimento del Guidoneum Awards ai cori La Reverdie (Bologna), Kamerinis Choras Brevis (Vilnius) e al St. Jacobs Chamber Choir (Oslo) e lo Special Award al Coro della SAT (Trento).
E conferimento della medaglia del Presidente della Repubblica al sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani, appositamente coniata per questa 57^ edizione.
Le motivazioni le spiega lo stesso Luisi: "Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha benevolmene voluto onorare il mio operato coniando una Medaglia Presidenziale in occasione del 57° Concorso Polifonico Internazionale Guido d'Arezzo. Il Presidente ha voluto altresì concedermi l'autorità di conferire ad altri l'onorificenza presidenziale, al fine di estendere il suo riconoscimento e l'apprezzamento per la meritoria istituzione aretina. Consapevole dell'azione risolutiva condotta recentemente a favore del amntenimento in essere della Fondazione, considerando la sua spiccata sensibilità culturale ed artistica e nel contempo in vista di una programmazione di rilancio della cultura musicale aretina che lo vede coinvolto in prima persona, ho ritenuto il sindaco di Arezzo, avvocato Giuseppe Fanfani, personalità idonea a ricevere il riconoscimento presidenziale. Sia di buon augurio ad una auspicabile rinnovata guida della Fondazione".