Home Sport Adios Milan, Kakà al Real Madrid per 6 anni: ‘Voglio vincere tutto

Adios Milan, Kakà al Real Madrid per 6 anni: ‘Voglio vincere tutto

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ROMA – Kakà se ne va. Il Real Madrid ha coronato un inseguimento durato quasi 4 anni e si è preso il brasiliano, arrivato in Italia nell'estate 2003 dal San Paolo come una promessa e ripartito come uno dei signori del pallone mondiale. Il Real Madrid ha trovato il fuoriclasse a cui affidare l'eredità di Zinedine Zidane e l'arma per contrastare, in campo e fuori, il Barcellona delle meraviglia.

L'affare, ipotizzato fin dal 2005, finalmente è fatto: circa 65 milioni di euro al Milan, contratto di 6 anni per il brasiliano che diventa 'blanco'. Al Santiago Bernabeu avrebbero voluto vedere Kakà già 4 anni fa. Il desiderio è diventato un'autentica ossessione quando al vertice del Real Madrid è arrivato Ramon Calderon. Dal 2006, il presidente ha provato a fiaccare la resistenza rossonera ma non è riuscito a scalfire il muro. Kakà, lusingato ma non stregato, ha prolungato il contratto rossonero a ripetizione arrivando a firmare fino al 2013.

Nel frattempo, la stampa vicina al Real Madrid ha continuato a bombardare il Milan con una raffica di articoli, indiscrezioni, ammissioni, cifre. La società rossonera, stanca di diffondere smentite, ad un certo punto ha preferito il silenzio. Kakà ha continuato a giocare e a vincere dopo lo scudetto nel 2003-2004 e la finale di Champions persa nella primavera 2005. Il 2007 è stato l'anno d'oro con il trionfo in Champions League e il successo nel Mondiale per club. A livello individuale, è arrivata la consacrazione definitiva con la conquista del Pallone d'oro e del Fifa World Player.

''Voglio fare la storia con il Real Madrid'', ha detto il fuoriclasse brasiliano. ''Sono molto motivato, faccio parte di questo nuovo Real Madrid che punta ad essere campione in Europa e in Spagna'', continua il giocatore nella conferenza stampa tenuta a Recife, dove è in ritiro con la Nazionale brasiliana. ''Quando sono arrivato al Milan, nessuno sapeva chi fosse Kakà e nessuno sapeva dove sarebbe potuto arrivare'', dice ripensando alla prima svolta della carriera.

''Adesso sono uno dei migliori del mondo, ho altre responsabilità ma questo non mi spaventa: a 27 anni ho vinto tutto ciò che era possibile conquistare e ora arrivo in un club con il quale non ho ancora ottenuto niente. Questo è un grande stimolo'', aggiunge. La conferenza, durante la quale esibisce anche la maglia della sua nuova squadra, è l'occasione per dedicare più di un pensiero al Milan. ''Ho una gratitudine immensa per il Milan. Il club che mi ha lanciato è stato il San Paolo. Ma il Milan mi ha reso grande a livello internazionale, mi ha dato l'opportunità di diventare il migliore al mondo nel 2007 – dice Kakà -. Adesso me ne vado dalla porta principale, così come ho fatto quando ho lasciato il San Paolo. Il mio legame professionale con il Milan si interrompe, ma il vincolo affettivo rimane''.

Sullo sviluppo della trattativa hanno pesato le esigenze finanziarie della società rossonera: ''La crisi mondiale ha sorpreso tutti. Anche i club come il Milan. Ho capito che il modo migliore per aiutare la società era accettare il trasferimento'', aggiunge. ''All'inizio – puntualizza – la mia idea era di rimanere al club, come ho detto più volte. Voglio chiarire che la mia non è una scelta legata ai soldi, ho ricevuto anche offerte superiori. Ho detto che se per qualsiasi motivo avessi dovuto lasciare il Milan, avrei voluto giocare nel Real Madrid''.

Da parte sua il ''Milan ringrazia l'uomo Kakà e il grande campione Kakà per il suo contributo decisivo alle tante vittorie conseguite nei sei anni del suo impegno rossonero''. ''La perdita tecnica, pur grave, potrà essere colmata – si legge sul sito ufficiale del club rossonero -. Sarà invece molto difficile riempire il vuoto che lascerà l'uomo Kakà, fulgido esempio di serietà, di impegno e di professionalità. L'A.C. Milan, interpretando i voti dei dirigenti, dei giocatori e dei sostenitori rossoneri, formula a lui i più cordiali ed affettuosi auguri per il proseguimento della sua carriera sportiva''.

Articlolo scritto da: Adnkronos