AREZZO – I Finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Arezzo, dopo una lunga serie di indagini, pedinamenti ed appostamenti hanno individuato e quindi sottoposto a sequestro una zecca clandestina per la coniazione di sterline inglesi (one pound) false.

Due fratelli aretini, di 57 e 53 anni (T.E. e T.M.), uno dei quali trasferitosi da tempo in Gran Bretagna, sono stati tratti in arresto ed associati al carcere di Arezzo per i reati previsti e puniti dagli artt. 453 e 461 CP concernenti la falsificazione, la spendita e l’introduzione nello Stato di monete falsificate nonché la fabbricazione o detenzione di strumenti destinati alla falsificazione di esse.

Le indagini svolte dai Finanzieri aretini, dirette e coordinate, sin dal primo momento, dal Dott. Roberto ROSSI – Procuratore della Repubblica di Arezzo – sono state avviate dopo aver acquisito elementi informativi circa la ricerca e l’acquisto da parte dei due falsari di presse, laminatrici e tranciatrici di estrema precisione normalmente impiegate per la produzione di oggetti del settore orafo.

Il blitz conclusivo operato dalle Fiamme Gialle ha permesso di rinvenire e sottoporre a sequestro non solo i pezzi meccanici di precisione utilizzati per la coniazione delle monete ma anche una copiosa documentazione concernente sia la progettazione dei macchinari, sia l’acquisto di oltre 3.000 kg di leghe metalliche (cupronichel) che avrebbero permesso di realizzare circa 320.000 monete false da una sterlina per un controvalore di € 350.000.

Sono in corso ulteriori indagini anche in campo internazionale per delineare l’eventuale partecipazione all’organizzazione criminale di altri soggetti.

Articlolo scritto da: Stefano Pezzola