Home Sport Brutti ma vincenti, Pol. SIECI – Free Basket Arezzo 46-55

Brutti ma vincenti, Pol. SIECI – Free Basket Arezzo 46-55

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AREZZO – Comincia bene il cammino del Free Basket nel Girone A del nuovo campionato di Prima Divisione Maschile, impegnati nella trasferta a casa della Polisportiva Sieci di Firenze. Due punti preziosi, giunti non senza fatica, in una partita dal punteggio basso (46-55) che vede sia gli ospiti che i padroni di casa imprecisi in ogni sorta di tiro: dalla lunetta, in contropiede, da sotto le plance, dalla media e dalla lunga distanza. Arezzo più volte nel corso dei primi due quarti acquisisce vantaggi nell’ordine dei 5 punti, significativi per questo tipo di partita, che però a stento riesce a mantenere a causa di una difesa un po’ troppo distratta, che concede giochi da 3 punti impedendo così di chiudere da subito la partita. Dopo un primo minitempo in perfetta parità (11-11) i ragazzi del Free Basket, grazie ad alcune “bombe” di Camara e Bindi, vanno negli spogliatoi in vantaggio, anche se solo di 2 punti (22-24). Coach Mameli, poco contento dell’andazzo della partita, riporta ordine alla squadra che già nel terzo quarto inizia ad offre sprazzi di buon gioco in attacco e maggiore intensità difensiva, chiudendo il minitempo sul 39 a 33. Puntualmente, però, a questi “bei momenti” seguono cali mentali significativi, che producono azioni lente, prevedibili e sterili, e che permettono ai padroni di casa di rimanere attaccati alla partita fino a metà dell’ultimo quarto, quando alcuni spunti individuali e collettivi fissano il gap tra gli 8 e i 10 punti, che rimarrà invariato fino alla sirena. Sicuramente la prestazione non brillante può essere imputata ad una preparazione atletica ancora da smaltire e a meccanismi che devono essere ancora oliati, ma l'importante in queste gare è ottenere i due punti, per rendersi protagonisti di una categoria che i nostri sentono stretta. A fine partita coach Mameli può esser contento solo del risultato e di una buona prestazione difensiva che ha tenuto gli avversari a soli 44 punti. Per contro dovrà ancora lavorare sull’approccio alla gara, sull’intensità offensiva e sulla tenuta mentale dei suoi ragazzi, affinché non si ripresentino quei cali di tensione che possono rendere più complicate del dovuto quelle partite che potrebbero essere vinte con meno affanno.