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Consiglio: la replica del Presidente Caroti

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In relazione all'articolo del consigliere di circoscrizione Sandro Sarri devo rilevare quanto segue:
– in quanto Presidente del Consiglio non "motivo" la mancata discussione, ma espongo solo un fatto e cioè che sulla pratica del parcheggio San Donato mancava il parere della circoscrizione, che aveva votato una sospensiva.
Il consigliere Sarri può legittimamante ritenere di aver deliberato qualcosa di diverso, ma il tenore del deliberato è secondo me inequivocabile: "il consiglio di circoscrizione 3 Saione vista la nota….. delibera la sospensione del parere relativo al progetto preliminare per la realizzazione di un parcheggio multipiano…"
Ogni cittadino può accedere liberamente al testo e farsi un opinione.
Lo ringrazio per la sua onestà intellettuale di aver citato che ero presente come libero cittadino, ma proprio per questo rietengo di aver compreso bene il senso del deliberato, anche alla luce del dibattito che ha evidenziato altre assenze.
– non ho mai dichiarato, come Lei riferisce, che "la presentazione all'odg di quell'atto sia stato un errore" (sa bene che il titolo del giornale dal quale Lei potrebbe essere stato tratto in inganno non lo fa chi ha intervistato e che va letta l'intervista più che il titolo, tanto più nel caso dell'ottimo Mattesini che usa registrare la conversazione).
A parte il fatto che comprenderà bene che per la mia "erre" non userei mai la parola "errore", le segnalo che non è la prima volta che iscrivo all'odg un atto per il quale i relativi pareri sono attesi prima della seduta del consiglio comunale: è una prassi consolidata dell'Ufficio, rispetto alla quale sarò più vigile, ma non c'è nulla di male che una pratica iscritta possa essere ritirata; è successo e succederà.
Questa è una pratica che secondo me (e a quanto pare non solo secondo me) è parsa incompleta dal punto di vista procedurale, dal momento che la circoscrizione ha sospeso il parere.
– quanto al fatto di dire la verità, non si preoccupi e domandi pure a chi mi conosce meglio: sarà un difetto, ma per me dire la verità in politica è naturale, è un prerequisito senza il quale chi fa politica dovrebbe andare, o essere mandato, a casa.
Secondo me, e qui consenta che parli da semplice consigliere, oggi la maggioranza c'è ed il Sindaco non deve dimettersi: anche di fronte ad una scelta divergente, per me non esistono ad oggi problemi di maggioranza.
In ogni consiliatura (ed è già successo anche in questa) esistono delibere prese con una parte della maggioranza contraria: per me che sono democratico è semplice dialettica politica e non mi scandalizzo; faccio la mia battaglia, voto e poi rispetto la volontà politica dell'organo.
Se e quando riterrò che non ci sia più maggioranza stia tranquillo che Lei, come gli altri cittadini, lo sapreste senza indugio.
Per ora svolga il ruolo di opposizione, come ha fatto in occasione della seduta del consiglio di circoscrizione a cui ho assistito, in cui il Suo intervento conteneva anche alcune interessanti considerazioni.