Home Cronaca Cucchi, supertestimone: ‘Non furono i carabinieri a pestare Stefano’

Cucchi, supertestimone: ‘Non furono i carabinieri a pestare Stefano’

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ROMA – Non c'erano carabinieri tra le persone che nella cella del Palazzo di Giustizia di piazzale Clodio la mattina del 16 ottobre scorso picchiarono Stefano Cucchi.

Lo ha testimoniato il 3 novembre scorso S.Y, ill cittadino del Gambia che dopo l'udienza di convalida d'arresto di Cucchi fu vicino a quest'ultimo mentre venivano riportati nel carcere di Regina Coeli.

Fu in quell'occasione che Cucchi parlò con lui delle botte ricevute e di chi l'aveva colpito. La testimonianza, che sabato prossimo sarà all'esame del gip Luigi Fiasconaro in occasione dell'incidente probatorio che è stato disposto per dare forza di prova alla testimonianza di S.Y. è contenuta in un verbale di 29 pagine dove però gli stessi inquirenti hanno riscontrato delle contraddizioni circa la ricostruzione dei fatti.

Il testimone ricorda che "Cucchi appariva magro con la faccia carina e il cappuccio in testa". Scambiò con lui alcune parole poi, descrivendo la presunta aggressione, S.Y. dice: "lo hanno aggredito, gli hanno dato un calcio".

Il testimone parla quindi dei dolori che Stefano Cucchi diceva di avere "fino alla punta del piede" e ricorda, come risulta dal verbale, che Cucchi si è toccato la parte bassa della schiena all'altezza dell'osso sacro e lungo tutta la coscia e la gamba.

Rispondendo poi ad altre domande il testimone ricorda che "quando lo hanno accompagnato le guardie gli hanno menato". E aggiunge che ''l'aggressione è avvenuta nel corridoio delle celle di sicurezza. Lo stanno portando in cella circa 20 minuti prima di andare dal giudice, lui era andato in bagno. Perdeva poco sangue dalla gamba non ricordo se destra o sinistra. Mi diceva che si sentiva male… mi ha detto 'mi hanno menato quegli stronzi'".

S.Y. aggiunge che dalla piccola finestra, cioè dalla feritoia della porta della cella, "ho visto che lo stavano picchiando e lui è caduto a terra. Lo hanno messo in cella". Il verbale che contiene la testimonianza sarà oggetto di discussione nell'udienza di sabato prossimo.

I difensori degli agenti coinvolti nel procedimento e indagati per omicidio preterintenzionale, Nicola Minichini, Corrado Santantonio e Antonio Domenici, sono pronti ad attaccare la testimonianza non essendo convinti che questa possa sostenere l'accusa contestata ai loro assistiti.

Articlolo scritto da: Adnkronos