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Fotografia in lutto: è morto Finkelstein

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NEW YORK – Nat Finkelstein, conosciuto come il fotografo della ''factory'' del maestro della Pop Art Andy Warhol, è morto nella sua casa di Shandaken, nello stato di New York, all'età di 76 anni. Lo ha reso noto la moglie Elizabeth al 'New York Times', precisando che il decesso, che risale al 2 ottobre, è stato provocato da una polmonite con enfisema. Finkelstein ha scattato famose fotografie che ritraggono i Velvet Underground, Tim Leary, Edie Sedgwick, Bob Dylan, Allen Ginsberg, Marcel Duchamp, Salvador Dali' e lo stesso Warhol.

Fotografo e fotogiornalista (collaborò a lungo con Alexey Brodovitch, leggendario art director di Harper's Bazaar), Finkelstein documentò intensamente le presenze artistiche della Andy Warhol's Factory, soprattutto nel periodo 1964-67, e il mondo che circolava intorno al re della Pop Art. Lasciata la professione di fotografo nel 1969 per abbracciare la causa politica radicale delle Black Panthers e finire poi nel tunnel della droga, più tardi si dedicò alla promozione di mostre su Warhol e la Pop Art e organizzò esposizioni sulla sua attività fotografica, soprattutto a partire dalla seconda metà degli anni Ottanta.

Sue mostre personali sono state allestite recentemente alla Tate Modern (2000) e alla Wooster Gallery (2003) di New York e al Cracow Institute of Art (2004). E' autore dei libri ''The Andy Warhol Index'', compilato nel 1968 con la collaborazione dello stesso Warhol, ''Girlfriends'' (1991), ''Merry Monsters'' (1993) e ''Andy Warhol: The Factory Years, 1964-1967'' (2000).

Abbracciata la causa delle Black Panthers nel 1969, finì coinvolto in un traffico di droga e arrestato e in seguito lasciò gli Stati Uniti accusando il governo di volerlo uccidere. Finkelstein trascorse gli anni Settanta viaggiando per il mondo, vivendo in comunità hippie e rifugiandosi infine a Katmandu, dove vendeva hashish per sopravvivere.

Nel 1982 ritornò negli Stati Uniti e divenne cocainomane, viaggiando spesso tra Brooklin e la Bolivia dove si recava per procurarsi la droga. Diventato nel frattempo manager del gruppo musicale post-punk Khmer Rouge, Finkelstein finì in una comunità terapeutica per disintossicarsi dalla cocaina e nel 1989 riprese l'attività di fotografo, scattando da allora soprattutto immagini di nudo femminile.

Articlolo scritto da: Adnkronos