Home Cronaca Il cielo si tinge di rosa. Pronte le prime due donne-pilota

Il cielo si tinge di rosa. Pronte le prime due donne-pilota

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Viterbo – Il cielo dell'Aves, dell'Aviazione dell'Esercito, si tinge di rosa. Presso il centro addestrativo di Viterbo comandato dal colonnello Filippo Camporesi sono stati consegnati i primi due brevetti a donne-pilota militari, il tenente Pamela Sabato, 26 anni, originaria di Squinzano (Lecce), e il tenente Carla Brocolini, 27 anni, di Trani (Bari).

Insieme ad altri quindici commilitoni, le due donne ufficiali hanno sostenuto e superato brillantemente un corso molto duro e selettivo finalizzato alla formazioni per il successivo impiego operativo, comprese le missioni multinazionali all'estero in aree di crisi. E loro, pur consapevoli dei rischi connessi con le operazioni 'fuori area', non si tirano indietro: "Dopo sette anni di formazione, oggi è un giorno di grande soddisfazione per noi. Finalmente siamo approdate a questo tanto agognato brevetto ed ora siamo nella fase pre-operativa finalizzata ad acquisire le capacità necessarie per l'impiego in operazioni", dice il tenente Pamela Sabato.

Quanto al rapporto con i colleghi maschi, spiega, "per noi sono come dei fratelli: qui non si parla di uomini e donne, di ragazzi e ragazze, andiamo avanti tutti insieme senza differenze di sesso". Anche il tenente Carla Brocolini si dice "molto orgogliosa per essere riuscita a conseguire il brevetto. E' stato un traguardo duro, difficoltoso e impegnativo ma con determinazione e forza di volonta' ci siamo riuscite".

Tra gli aerei e gli elicotteri che i nuovi piloti dell'Aves saranno chiamati a guidare, anche l'elicottero d'attacco A-129 Mangusta attualmente utilizzato nella missione multinazionale Isaf in Afghanistan. Il generale Enzo Stefanini, comandante dell'Aviazione dell'Esercito, guarda con soddisfazione a questo primo traguardo in rosa per l'Aves: "Nell'ambito dell'Esercito – precisa – c'e' un'assoluta parita' di impiego. In questo senso, si puo' dire che e' in vigore una vera par condicio. Quello che conta è il rendimento a parità di prestazione richiesta"

. I piloti e gli specialisti dell'Aves "sono formati con l'obiettivo di essere impiegati 'fuori area' nelle missioni all'estero. Anche l'addestramento che ricevono e' finalizzato a questo tipo di impiego. In questo senso, c'e' assoluta parita' tra uomini e donne ed e' cosi' possibile inserire le soldatesse in tutte le attivita' previste, una volta soddisfatti i requisiti richiesti. Le ragazze non hanno nulla da invidiare agli uomini in quanto a capacità di gestire le situazioni e rendimento operativo".

Articlolo scritto da: Adnkronos