Home Cronaca Incidenti sul lavoro: meno ritualità, più azioni concrete

Incidenti sul lavoro: meno ritualità, più azioni concrete

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C’è una ritualità, forse ma non certamente inevitabile, che segue ogni incidente sul lavoro. Vorremmo sottrarci, se ne siamo capaci, ad essa. Intanto ricordando che è morto un uomo di 59 anni. Un lavoratore che cominciava a pensare alla sua pensione e ad una vita finalmente tranquilla. Così non è stato. A lui ed al dolore sulla sua famiglia va quindi prima di tutto il nostro pensiero.
Poi esprimiamo fiducia nella magistratura: non spetta a noi dare giudizi, tanto meno preventivi. Attendiamo quindi l’esito dell’inchiesta.
Infine chiediamo azioni concrete. In primo luogo alla politica ed alle istituzioni: in tempi di crisi si torna a parlare di eccessiva severità delle norme, di farraginosità, di costo eccessivo della sicurezza. Quando si continua a morire vuol dire che sui spende poco o si spende male. Nel primo caso occorre rafforzare le norme, nel secondo occorre rafforzare professionalità e controlli. Il nostro è purtroppo il paese dall’enorme produzione legislativa ma dalla minimale capacità di controllarne la reale applicazione. Insistiamo nella necessità di un coordinamento istituzionale affinché il tema della sicurezza non sia frammentato e quindi sostanzialmente lasciato a se stesso o alla buona volontà del singoli.